
Gremito il salone comunale per l’incontro di giovedì con giunta e tecnici (Frasca)
Diciotto milioni di euro messi in campo dal Comune di Forlì per la ricostruzione post alluvione. Nove per le urgenze (già spesi). Nove per i futuri interventi. È il dato che emerge dal faccia a faccia tra amministratori e tecnici pubblici e cittadini che s’è tenuto giovedì sera in un salone comunale gremito. Obiettivo dell’incontro, fare il punto sulla situazione a due anni dalla tragedia del 2023. Presenti il comitato unitario ’Vittime del fango’, i comitati di quartiere e tanti cittadini. Tra i relatori, il vicesindaco Vincenzo Bongiorno, l’assessore Giuseppe Petetta, i tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e Protezione civile e il Consorzio di bonifica, oltre ai tecnici e funzionari comunali.
"Prevenzione e messa in sicurezza del territorio devono essere una priorità a tutti i livelli – ha dichiarato il vicesindaco, Vincenzo Bongiorno –. Dobbiamo lavorare insieme con grande senso di responsabilità per lasciarci alle spalle ogni sentimento di insicurezza e fragilità che ancora oggi viviamo in caso di piogge intense. Ricordo che in Comune continua ad essere operativo l’ufficio con i tecnici di Sfinge, a cui rivolgersi per le richieste risarcitorie, per le quali, in molti casi, abbiamo già verificato la positiva conclusione a beneficio degli alluvionati danneggiati". "Il nostro impegno – ha aggiunto l’assessore Giuseppe Petetta – si è concentrato anche su situazioni di carattere privato, facilitando la soluzione di numerose problematiche. In futuro, dovremo impegnarci su alcune importanti azioni di prevenzione e mitigazione dei rischi derivanti dai cambiamenti climatici, a partire dalla realizzazione di quelle necessarie casse di espansione lungo i fiumi che la Romagna attende da decenni". Dopo la relazione di Claudia Casadei dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e Protezione civile sulle modalità di allerta meteo e comunicazione preventiva indirizzate alle comunità locali, Marco Arfelli ha descritto il piano di Protezione Civile del Comune di Forlì, in corso di aggiornamento. Quindi si è passati alla descrizione dei progetti e lavori di ripristino delle infrastrutture danneggiate.
"L’importo totale delle opere già eseguite, in corso e programmate per i prossimi mesi è di circa 9 milioni e 500mila euro – ha spiegato l’ingegnere Gianluca Rizzo –: interventi di rifacimento del manto stradale e segnaletica, marciapiedi e piste ciclabili, consolidamento e ripristino del Canale di Ravaldino, riqualificazione del Parco urbano, messa in sicurezza della viabilità pubblica, costruzione di opere di difesa idraulica in centro storico e altri lavori di ripristino delle infrastrutture. A queste risorse – prosegue – vanno aggiunti 9 milioni e 300mila di interventi realizzati in somma urgenza: rimozione di acqua e fango da strade e aree pubbliche, pulizia dei parcheggi, ripristino dell’apparato fognario compromesso, e alcuni interventi, fra gli altri, di messa in sicurezza del sistema di drenaggio urbano. In tutto, uno stanziamento di oltre 18 milioni di euro per cantieri che andranno a rafforzare il tessuto infrastrutturale cittadino". Per quanto riguarda il Consorzio di bonifica, il direttore Andrea Cicchetti ha ripercorso i 27 interventi di loro competenza, per un valore di circa 43 milioni di euro.
Gianni Bonali