
Dopo il ricco calendario di eventi della stagione estiva, la Fabbrica delle Candele si apre al territorio e, con il sostegno dell’assessorato all’Istruzione del Comune di Forlì, si fa promotrice di tre spettacoli serali in altrettante scuole. "Per ripartire Fuori Fabbrica: incontriamoci con musica e parole", questo il titolo che gli organizzatori hanno scelto per l’iniziativa, che avrà come palcoscenico il cortile delle elementari ‘Pio Squadrani’ (già domani alle 20.30), ‘Alessandro Manzoni’ e ‘Anello Rivalti’, in rappresentanza di tre quartieri devastati dalla furia dell’acqua e cioè Romiti, San Benedetto e Ronco.
"È partito tutto da una piccola idea che è diventata importante – spiega Marco Viroli, coordinatore artistico della Fabbrica delle Candele –. L’abbiamo chiamata ‘Fuori Fabbrica’ perché questa volta siamo noi ad uscire per andare nelle scuole, dove porteremo gli attori che sono stati sul palco". Tre serate nel corso delle quali la musica, le parole, la comicità tenteranno di sostituirsi, per una serata, alle preoccupazioni del post alluvione. "Questa iniziativa, che mette l’accento sulla ripartenza, ci fa sentire la vostra vicinanza, per dare un sorriso a chi ancora non può sorridere", come dice Stefano Valmori, coordinatore del comitato di quartiere di Romiti. E saranno spettacoli nei quali la musica, a cura di Casascuola Music Accademy, Accademia InArte e Messaggio Musicale Federico Mariotti, si alternerà a pezzi parlati con la partecipazione degli alunni delle scuole. E non mancherà uno spazio dedicato alla comicità, con monologhi recitati dagli attori Gianluca Arena, Andrea Vasumi e Giampiero Pizzol.
"Vogliamo tenere i riflettori accesi sui quartieri colpiti – dice Paola Casara, assessora alle politiche educative del comune – e unire le scuole con il territorio che le circonda. Inoltre, questo per noi è un primo impianto del progetto di ‘extrascuola’, che intendiamo realizzare e che consiste nel fornire ai territori attività extrascolastiche pomeridiane". Secondo Francesca Fantini, coordinatrice di Fuori Fabbrica, la parola d’ordine delle tre serate sarà "comunità": "Saranno serate comunitarie, che si svolgeranno nei giardini delle scuole e alle quali parteciperanno i bambini, e non solo quelli dei plessi coinvolti; inoltre, ci saranno i coordinatori dei quartieri di volta in volta interessati e cioè Stefano Valmori, Loretta Poggi e Samanta Servadei. E molto importante sarà la collaborazione delle associazioni del terzo settore, come i ragazzi di CavaRei".
Le tre serate si concluderanno con le note di ‘Terra mia’, con la musica di David Sabiu e parole di Luca Medri. Quest’ultimo, che è il direttore didattico Casascuola Music Academy, osserva come "questa iniziativa può diventare un atto fondante per ripensare i quartieri. Nei territori si può fare musica, si può dare spazio all’arte: sarebbe bello trovare le risorse per avere una scuola di musica in ogni quartiere". Hanno partecipato alla presentazione dell’evento le dirigenti dei tre Istituti comprensivi coinvolti Daniela Bandini, Anna Starnini e, in sostituzione della dirigente dell’IC1, Alessandra Basile.
Come detto, si comincia già domani dai Romiti. Gli altri appuntamenti – sempre alle 20.30 – sono lunedì 18 settembre nella scuola ‘Manzoni’ (via Baccarini) e martedì 19 nella ‘Rivalti’ (via Berti). Le serate sono a ingresso libero.
Paola Mauti
