SOFIA NARDI
Cronaca

In Fiera 5.000 islamici in festa. Invitato il prefetto: "Scopriamo i valori che ci uniscono"

Ricordato il ‘sacrificio’ di Abramo e Isacco, episodio presente anche nella Bibbia. Rinaldo Argentieri: "Si moltiplichino gli incontri per conoscerci meglio".

Ricordato il ‘sacrificio’ di Abramo e Isacco, episodio presente anche nella Bibbia. Rinaldo Argentieri: "Si moltiplichino gli incontri per conoscerci meglio".

Ricordato il ‘sacrificio’ di Abramo e Isacco, episodio presente anche nella Bibbia. Rinaldo Argentieri: "Si moltiplichino gli incontri per conoscerci meglio".

Oltre 5.000 persone di fede islamica, provenienti da tutta la Romagna, ieri mattina in Fiera hanno preso parte ai riti per la ‘Festa del sacrificio’ (‘Ed al adha’ in arabo). La ricorrenza commemora un episodio che è raccontato sia nel Corano sia nell’Antico Testamento: è il momento in cui Dio mise alla prova la fede di Abramo, chiedendogli di sacrificare il suo unico figlio Isacco, per poi salvare il giovane all’ultimo istante, fermando Abramo e sostituendo la potenziale vittima con un agnello.

L’episodio, pur essendo oggetto di festeggiamenti solo nella religione islamica, è riconosciuto anche da cristiani ed ebrei, dunque da tutte e tre le grandi religioni monoteiste: rappresenta a suo modo un ponte ideale tra le fedi. Un ponte che, ieri mattina, è stato consolidato anche da alcune presenze speciali che hanno rimarcato con la loro vicinanza fisica quanto numerosi possano essere i punti di contatto anche tra le culture: alla cerimonia, infatti, hanno preso parte il prefetto Rinaldo Argentieri e il vescovo della diocesi di Forlì-Bertinoro Livio Corazza (nella foto), invitati dal presidente della moschea di Forlì Mohammed Ballouck. Presenti anche la deputata di Forza Italia Rosaria Tassinari e il presidente del consiglio comunale Loris Ceredi.

Nel suo intervento di saluto il prefetto ha sottolineato l’importanza di occasioni di incontro e dialogo, come quella di ieri, tra le diverse comunità che compongono il nostro tessuto sociale. "Mi auguro – ha concluso Argentieri – che i momenti di incontro si moltiplichino per conoscerci meglio reciprocamente, superare pregiudizi, e scoprire le tante cose che ci uniscono, a cominciare dai valori comuni di umanità. Solo così rafforzeremo l’integrazione, nel rispetto reciproco di valori e regole condivise".