Incontro con il sindaco: "Abbiamo proposto idee per distribuire i fondi"

Incontro con il sindaco: "Abbiamo proposto idee per distribuire i fondi"
Incontro con il sindaco: "Abbiamo proposto idee per distribuire i fondi"

Proseguono gli incontri con le istituzioni da parte del ‘Comitato vittime del fango’ che la scorsa settimana ha incontrato il sindaco Zattini e la Commissione Territorio e Ambiente della Regione. Due le questioni cardine hanno caratterizzato gli incontri: il tema del censimento dei danni causati dagli eventi di maggio e del loro risarcimento e la preoccupazione crescente dei cittadini rispetto a futuri eventi di pioggia come quelli del 15 settembre.

"Nel corso del primo incontro ufficiale – relaziona la presidente del comitato, Alessandra Bucchi – con il sindaco, caratterizzato dalla costituzione di un tavolo permanente di concertazione e di informazione, il comitato ha proposto all’amministrazione forlivese un modello di autocertificazione ed adesione al fondo donazioni incentrato sulla equità e sulla quantificazione dei danni subiti. Infine si è sottolineata la preoccupazione crescente per il ripristino delle condizioni di sicurezza idrogeologica del territorio ferito ed indebolito dalle esondazioni di fiumi e canali e dalla distruzione delle condotte fognarie di alcune zone della città".

Durante l’audizione presso la Commissione Territorio ed Ambiente della Regione, la presidente Alessandra Bucchi ha sostenuto "che tutti i fondi donati debbano essere erogati direttamente agli alluvionati e non attribuiti a metà con gli enti locali, come sostenuto dal progetto di legge regionale" e ha anche chiesto "che vengano rimborsati non solo chi ha rottamato i veicoli, ma anche chi ha speso soldi per ripararli". Il Comitato concorda invece sulla necessità di destinare una parte dei 47 milioni delle donazioni a disposizione per le famiglie disagiate e ha "particolarmente gradito la disponibilità della Commissione Ambiente e Territorio a verificare lo stato di ripristino delle condizioni di sicurezza idrogeologica delle aree alluvionate, nella speranza che possa concretizzarsi prima delle grandi piogge autunnali".