L’ex convento di Santa Maria della Ripa è finito al centro di un’interrogazione parlamentare rivolta dal gruppo parlamentare del Pd al ministro della cultura Alessandro Giuli. La struttura, che da anni versa in stato di abbandono, è al centro di maxi progetto che prevede la completa ristrutturazione volta alla realizzazione di un polo culturale che racchiuderà tutti gli archivi forlivesi: quello di Stato, che attualmente si trova in via dei Girolimini, e quelli del Comune, finiti sott’acqua nel corso dell’alluvione del 2023 e ora temporaneamente riparati all’ex Conad del Ronco.
A finanziare l’opera, per volontà del precedente ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, dovrebbero essere i fondi per i territori alluvionati dell’Emilia-Romagna raccolti dal Mic aumentando di un euro il costo del biglietto dei musei statali. "Da quanto si apprende – sottolineano i firmatari dell’interrogazione Andrea Gnassi, Irene Manzi e Ouidad Bakkali – l’intero ammontare dell’importo raccolto tra il 15 giugno e il 15 settembre 2023, che è pari a circa 10 milioni di euro, è stato destinato a un unico intervento che riguarda la riqualificazione dell’ex Caserma Monti nel Comune di Forlì, che è stato destinatario anche di altri 3 milioni di euro provenienti da un altro capitolo di bilancio per la tutela del patrimonio culturale".
I parlamentari sono rispettivamente l’ex sindaco di Rimini, l’ex vicesindaca di Macerata e un’ex assessora di Ravenna: due su tre, dunque, sono romagnoli. E si dicono perplessi: "Stupisce che, davanti a tante realtà che hanno subito danni al patrimonio, il Ministero della Cultura abbia deciso di finanziarne solo una, che guarda caso incide in uno dei pochi comuni guidati dal centrodestra nella regione Emilia-Romagna. Se fosse confermata questa ricostruzione, saremmo veramente a un uso disinvolto dei fondi del ministero, usato come bancomat per foraggiare l’amichettismo istituzionale".
L’interrogazione parlamentare chiede al ministro Giuli di "rendere noto quanti ingressi siano stati effettuati con la maggiorazione di 1 euro di cui al DL 62/2023, quale sia l’ammontare complessivo raccolto ai fini di cui al medesimo decreto e con quale modalità di calcolo siano state assegnate le risorse", ma anche "di fornire indicazioni sui prossimi progetti che il ministro intende finanziare sul patrimonio culturale dei territori colpiti dall’alluvione di maggio 2023, a partire dalla città di Faenza, dove gli istituti culturali hanno subito ingenti danni e per i quali non risulta alcun contributo per interventi di riqualificazione".