
La relazione del direttore Tiziano Carradori ufficializza il sostegno all’istituto di Meldola. Conferenza dei sindaci aperta ai sindacati.
Dopo le preoccupazioni emerse nelle scorse settimane per il deficit di bilancio dell’Irst, causato in buona parte da prestazioni erogate a cittadini romagnoli ma non coperte dall’accordo di fornitura con l’Ausl Romagna, arriva ora un segnale distensivo. È contenuto nella relazione del direttore generale Tiziano Carradori, allegata al bilancio consuntivo 2024 dell’Azienda sanitaria, e riguarda un riconoscimento – benché "in via eccezionale" – di 2,6 milioni di euro a favore dell’Istituto di Meldola.
Il documento certifica che, alla luce del contributo dell’Irst nel contenimento dei tempi d’attesa e della crescente domanda di attività clinica da parte dei cittadini, l’importo complessivo corrisposto per l’attività svolta nel 2024 sarà pari a 31,6 milioni di euro, contro i 29 milioni inizialmente previsti.
Martedì si è riunita anche la Conferenza territoriale Socio-Sanitaria (Ctss): tra i punti all’ordine del giorno c’era anche un aggiornamento sulla situazione dell’Istituto meldolese dopo che il presidente Fabrizio Miserocchi, il direttore generale Lorenzo Maffioli e il responsabile scientifico Antonio Normanno hanno dato la disponibilità a rimettere i propri incarichi. "Non c’è alcuna dismissione dell’Istituto, incorporazione nell’Ausl o licenziamenti di personale – spiega Enzo Lattuca, che è sindaco di Cesena e, in questo caso, presidente della Ctss –. Abbiamo discusso una relazione che analizza le cause di mancanza di equilibrio finanziario dell’Irst e da quella si parte".
Al tavolo c’erano anche le sigle sindacali che da tempo tengo monitorata la situazione: "La giornata è stata un’occasione utile per ricostruire uno spazio di confronto costruttivo – spiega Michele Bertaccini, segretario Uil con delega alle politiche per la salute –. È emersa una volontà condivisa: valorizzare l’Istituto e garantirne il ruolo centrale nell’oncologia romagnola. In attesa di conoscere il nuovo management e le strategie future, abbiamo chiesto l’attivazione di tavoli di confronto adeguati, affinché venga tutelato quanto costruito finora". Maria Giorgini segretaria della Cgil provinciale ha sottolineato: "Il tema è stato affrontato su tre capitoli: la situazione economico finanziaria, le misure che saranno adottate e le prospettive future dell’Irst e del Comprehensive Cancer Care Network".
Il tavolo di lavoro proseguirà mercoledì prossimo con il presidente della Regione Michele de Pascale: "Un incontro importante al fine di condividere la necessità di valorizzare le competenze, l’attestazione a Irccs (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) e tutta la rete oncoematologica – conclude Giorgini –. La discussione non può essere fatta sulla stampa ma nei tavoli dedicati che devono attivarsi subito dopo il confronto col presidente".
Valentina Paiano