Italia Viva appoggia de Pascale. In Regione a sinistra, a Forlì a destra

Il caso del presidente Leonardo Gallozzi: è anche capogruppo della Civica, che sostiene però la Ugolini

Italia Viva appoggia de Pascale. In Regione a sinistra, a Forlì a destra

Michele de Pascale, candidato di centrosinistra alle regionali, al centro. Il primo da sinistra è Leonardo Gallozzi, presidente forlivese del partito: in lista con Forlì Cambia a sostegno di Zattini (dunque centrodestra). è diventato consigliere comunale

"Con De Pascale l’Emilia-Romagna può avere un presidente romagnolo, un amministratore capace, una persona perbene alla guida della Regione: e, come sempre abbiamo fatto, valutando le persone e la loro credibilità, non abbiamo dubbi nel manifestare a Michele de Pascale tutto il nostro sostegno". Con queste parole Tommaso Pirini, Leonardo Gallozzi e Andrea Guiduzzi – rispettivamente presidenti provinciale, forlivese e cesenate di Italia Viva – annunciano il sostegno al candidato di centrosinistra alle prossime elezioni regionali.

La scelta era nell’aria, fin da quando Matteo Renzi in persona aveva dato parere favorevole sulla figura di de Pascale, segnando contestualmente un riavvicinamento al Pd. Del resto Italia Viva già faceva parte della compagine di centrosinistra in Regione, con l’assessore alla cultura Mauro Felicori. A livello locale, invece, le scelte sono state diverse: lo stesso Leonardo Gallozzi è stato eletto all’interno della lista civica Forlì Cambia, a sostegno del sindaco Zattini (a Cesena non hanno appoggiato Lattuca ma una sorta di Terzo Polo locale). Gallozzi è anche capogruppo della stessa Civica che, però, proprio in vista delle prossime elezioni regionali, ha espresso sostegno alla sfidante di de Pascale: la candidata civica, sostenuta anche dal centrodestra, Elena Ugolini. Il legame con Forlì è così forte che la Ugolini ha definito Zattini "un faro".

Un nodo politico che pare destinato a rinfocolare le recenti polemiche sulla collocazione forlivese di Italia Viva. Gallozzi è stato criticato sia da sinistra che da destra. Durante lo scorso consiglio comunale è finito nel mirino delle opposizioni, che hanno presentato una mozione per innalzare il tetto dei beni mobili rimborsabili a 30.000 euro: in parlamento era stata firmata anche da Italia Viva, ma Gallozzi non l’ha votata (come tutta la maggioranza di centrodestra). Critiche perfino dagli alleati di maggioranza: Daniele Mezzacapo della Lega e Marco Catalano di Fratelli d’Italia hanno a più riprese fatto il nome del presidente forlivese di Italia Viva, come uno degli "infiltrati di sinistra all’interno della maggioranza".

Italia Viva Forlì-Cesena motiva l’appoggio a Michele de Pascale citando "operato e visione", ma anche "un approccio alla transizione ecologica non legata all’ideologia ma al pragmatismo", nonché "il suo impegno per l’unità del territorio romagnolo, il superamento dei campanili, la progettazione comune". E citano infrastrutture, innovazione e sanità. "Apprezziamo il suo impegno per una ricostruzione post-alluvione che dovrà essere rapida e innovativa". Proprio sull’alluvione de Pascale è stato criticato in particolare da Fratelli d’Italia. "Condividiamo – riprendono i renziani – l’approccio sulla vicenda degli aeroporti, la salvaguardia delle aree interne, il sostegno all’agroalimentare e per un’Ausl unica che non sia una mera sommatoria di territori, come sta avvenendo in questa fase".

Matteo Bondi