La Baracchina di Modigliana (Forlì) appena riaperta distrutta dalle fiamme nella notte

La disperazione di Massimiliano Liverani (detto Massi): si pensa a un corto circuito

Incendio a Modigliana distrutta La Baracchina nel parco intitolato a ‘Durante Doni’

Incendio a Modigliana distrutta La Baracchina nel parco intitolato a ‘Durante Doni’

"Mi hanno chiamato alle 2.15 di notte alcuni ragazzi che passavano di lì, uno lavora in pizzeria e salendo ha visto fumo". Massimiliano Liverani (detto Massi) è visibilmente provato e con gli occhi lucidi di pianto. È distrutto come il chiosco ‘La Baracchina’, che aveva in gestione a Modigliana all’interno del parco intitolato a ‘Durante Doni’, di fronte alle scuole elementari. L’incendio è stato poi spento alle 3.20, ma la struttura è andato completamente distrutta.

Liverani era in affitto dalla proprietaria Angiola Alpi, 67 anni, titolare anche del chiosco ‘La Coccinella’, alluvionato a Castelbolognese, e di un magazzino a Faenza. Cosa può essere stato? "Penso a un corto circuito perché quando ho aperto ho visto la fiamma nella piastra: sono entrato e ho usato l’estintore a polvere". I danni? "Dentro c’erano macchinari che costano come un’automobile, ora è tutto da buttare. L’unico che si è salvato è il forno e per fortuna perché se fosse esploso avrebbe distrutto la vicina bocciofila".

Liverani, 49 anni, da cinque gestisce anche il discount Dpiù e il bar della piscina: aveva riattivato il chiosco esattamente un mese fa, dopo sei di inattività per cambio gestione. Il 5 maggio c’era stata l’inaugurazione, aveva appena assunto 4-5 nuovi dipendenti. Appena si è diffusa la notizia si è scatenata la solidarietà della gente, che apprezzava il chiosco come luogo di aggregazione nel parco con giochi per bambini: era aperto dalle ore 10 alle ore 24, sette giorni su sette. "Da quando siamo ripartiti, ha sempre piovuto tranne quelle due ore che sarebbe stato necessario – conclude amaramente –. A me dispiace molto per i ragazzi che frequentando il chiosco si trattenevano a conversare, riscoprendo qui una socializzazione che andava perdendosi".