La carica dei capi scout: "Il raduno sulla felicità"

Il ritrovo nazionale da oggi fino a domenica a Verona con 247 forlivesi. Si parlerà di accoglienza, vita giusta, del prendersi cura e custodire gli altri.

La carica dei capi scout: "Il raduno sulla felicità"

Il ritrovo nazionale da oggi fino a domenica a Verona con 247 forlivesi. Si parlerà di accoglienza, vita giusta, del prendersi cura e custodire gli altri.

’Generazioni di felicità’: questo il titolo del raduno nazionale dei capi Agesci (associazione guide e scouts cattolici italiani) che da oggi fino a domenica si terrà a Verona, in occasione del 50° anniversario della nascita di Agesci. Sono 247 i capi scout che dal territorio di Forlì partecipano alla Route 2024, in un percorso pensato per le comunità capi a Villa Buri, un edificio costruito agli inizi del ‘600, con un parco di 25 ettari. L’evento, che coinvolgerà quasi 20mila persone da tutta l’Italia sarà un momento di riflessione collettiva, con oltre 60 appuntamenti tra incontri, approfondimenti, momenti di formazione e dibattiti, con l’obiettivo di analizzare la realtà dei giovani di oggi e programmare le sfide dell’associazione per i prossimi anni.

Tra gli ospiti ci saranno don Luigi Ciotti di ’Libera’, l’economista Enrico Giovannini, i parlamentari Elena Bonetti e Graziano Delrio, i giornalisti Marco Damilano, Claudio Sardo e Nello Scavo, lo scrittore Enrico Brizzi e il climatologo Luca Mercalli. Il precedente raduno si era tenuto nel 1997, per un’associazione che conta più di 180mila iscritti a livello nazionale, mentre a Forlì sono oltre 2mila.

"Parteciperanno 16 Comunità-Capi, che sul tema della felicità si sono preparati tutto l’anno – spiega Sofia Rapeli, responsabile di zona –. Ho 34 anni e sono scout dal 1998 e in questo contesto ho conosciuto mio marito Carlo, vivendo una bella esperienza di servizio".

Saranno otto le prospettive da cui si indagherà la felicità, ciascuna attraverso un percorso specifico: felici di accogliere, felici di vivere una vita giusta, felici di prendersi cura e custodire, felici di generare speranza, felici di fare esperienza di Dio, felici di essere appassionati, felici di lavorare per la pace e felici di essere profeti di un mondo nuovo.

"Sono arrivato a Verona già da lunedì scorso – racconta Francesco Strocchi, responsabile di zona – e ho iniziato da subito ad occuparmi della parte logistica. Abbiamo preparato il campo con la tendopoli, in un’atmosfera caotica ma stimolante".

"Sono impegnata nei servizi di segreteria – spiega Chiara Mambelli, consigliera generale – con i temi della sostenibilità e dell’ambiente che saranno centrali. Nel villaggio saranno serviti pasti vegetariani, con basso consumo di plastica e una gestione attenta dei rifiuti. Sono capo scout dal 1996 e questo raduno è un momento significativo di condivisione".

Giacomo Mengozzi, incaricato alla branca di zona, sarà impegnato con 90 bambini dai 4 ai 16 anni che hanno seguito i genitori capi scout in questa avventura. "Faremo attività di animazione – spiega – con in primo piano il tema delle emozioni. Sono capo scout dal 2010 e mi occupo di formazione e coordinamento delle attività. Sono curioso di vivere questa esperienza con un forte senso di appartenenza, di gratuità e di servizio al prossimo".

Gianni Bonali