FRANCO PARDOLESI
Cronaca

La città piange Milanesi. Ex calciatore e cantante, ideò il parco del Campus

In gioventù gioco anche nella Sampdoria con Vialli e Mancini. Il Comune ricorda le doti umane e professionali del tecnico. Domani i funerali .

In gioventù gioco anche nella Sampdoria con Vialli e Mancini. Il Comune ricorda le doti umane e professionali del tecnico. Domani i funerali .

In gioventù gioco anche nella Sampdoria con Vialli e Mancini. Il Comune ricorda le doti umane e professionali del tecnico. Domani i funerali .

Profondo cordoglio in città per la scomparsa, a soli 59 anni, di Giovanni Milanesi per un’improvvisa malattia. Nato a Forlì il 5 febbraio 1966, dopo aver lavorato inizialmente per il Comune di Alfonsine, Milanesi fu impiegato prima nell’ufficio tecnico della Provincia, poi in quello del Comune di Forlì, impegnandosi in diversi lavori pubblici. Ad esempio fu tra gli artefici, in prima persona, della progettazione e realizzazione del parco del Campus universitario.

Milanesi era conosciutissimo in città anche grazie al suo grande amore per la musica: apprezzato cantante di tante serate nei vari locali forlivesi, aveva spesso diviso il palcoscenico con l’amico musicista Pasquale Venditto. Era benvoluto da tutti i conoscenti, in particolare per il suo modo di fare sempre sorridente, per la gentilezza, l’eleganza e lo stile nei rapporti con chi lo ha conosciuto.

Da ragazzo, Milanesi aveva intrapreso una buona carriera con le scarpette bullonate ai piedi nel ruolo di centrocampista. Cresciuto nell’Edelweiss Jolly, era ben presto passato nelle fila del settore giovanile del Forlì, dove aveva esordito in prima squadra, allenato prima da mister Giovanni Ragazzini, poi da Angelo Becchetti, nel campionato 1982-83 di serie C1. In quell’ultima stagione della celeberrima era del presidentissimo ‘Vulcano’ Bianchi, il Forlì retrocesse in C2 nonostante una rosa composta, tra gli altri, da pezzi da novanta come Luchitta, Pin, Ammoniaci e il portiere Sebastiano Rossi.

Poi, grazie all’interessamento del direttore sportivo Paolo Borea, che lo aveva adocchiato, ci fu il trasferimento alla Sampdoria a metà degli anni Ottanta dove, per un paio di stagioni, Milanesi fu allenato da Marcello Lippi nella squadra Primavera della società ligure. Lì l’allora 18enne forlivese divise lo spogliatoio con Gianluca Vialli e Roberto Mancini. In quella fortissima Sampdoria, Milanesi giocò due gare nella coppa Italia 1984-85 nei match vinti con Lecce (0-3) e Cavese (8-1). Una coppa vinta dal club genovese, allenato da Eugenio Bersellini, che nella doppia finale ebbe la meglio sul Milan battuto a San Siro (0-1) e al Marassi (2-1). Oltre ai ‘gemelli del gol’ Vialli e Mancini, in quella squadra Milanesi si trovò con una serie di fuoriclasse come Bordon, Beccalossi, Mannini, Francis, Vierchowod, Scanziani e Souness.

In quella stagione la squadra del presidente Paolo Mantovani chiuse al quarto posto, dietro ai campioni d’Italia del Verona, Torino e Inter. Nel campionato seguente (1985-86), il centrocampista forlivese esordì in serie B col Bologna, allenato da mister Carletto Mazzone. Tornò, poi, al Forlì in serie C2 nella stagione 1986-87, disputando nove match di campionato e uno in coppa Italia allenato dal duo Gridelli/Varrella. Furono le sue ultime partite ufficiali a causa di un malanno al ginocchio che lo costrinse al ritiro dal calcio professionistico a soli 21 anni.

L’Amministrazione comunale di Forlì lo ricorda come "tecnico di profonda esperienza e solida preparazione, apprezzato unanimemente per la dedizione al lavoro, le competenze e per la straordinaria capacità di relazione con amministratori, colleghi e cittadini". Domani l’ultimo saluto a Milanesi con partenza alle 14 dalla camera ardente del Morgagni-Pierantoni e funzione alle 14,30 in duomo.

Franco Pardolesi