VALENTINA PAIANO
Cronaca

La donazione dello Ior: "Così aiuteremo i pazienti oncologici"

Nuova colonna endoscopica in ospedale "Definisce accuratamente i margini del cancro".

Nuova colonna endoscopica in ospedale "Definisce accuratamente i margini del cancro".

Nuova colonna endoscopica in ospedale "Definisce accuratamente i margini del cancro".

L’Istituto Oncologico Romagnolo (Ior) continua a sostenere la sanità pubblica del territorio con la donazione di importanti strumenti tecnologici. Pochi giorni fa l’associazione, nata 30 anni fa da un’intuizione dell’oncologo Dino Amadori, ha inaugurato una nuova colonna endoscopica di ultimissima generazione dal valore di 50mila euro, che verrà installata nel reparto dell’ospedale Morgagni-Pierantoni di Otorinolaringoiatria, diretto dal dottor Andrea De Vito. Il dispositivo verrà utilizzato soprattutto per i malati affetti da patologie oncologiche del distretto testa-collo.

"La parte della nostra attività dedicata alle neoplasie è corposa – spiega il primario –: nel 2024, su 1.638 interventi, il 30-40% era legato a quest’ambito. Il servizio che potremo garantire con questo macchinario è molto importante per due aspetti: dal punto di vista della diagnosi precoce, perché saremo in grado di rilevare lesioni che a occhio nudo non riusciremmo a individuare. Inoltre, potremo tenere sotto controllo l’eventuale ripresa della malattia, durante i cinque anni successivi". Il dispositivo donato dallo Ior offre immagini nitide e precise: "Questo ci aiuterà anche a definire con accuratezza i margini del cancro – continua De Vito –, distinguendoli dal tessuto sano in maniera netta".

La diagnosi precoce gioca un ruolo importante soprattutto nella zona testa-collo in cui ancora troppo spesso la malattia viene scoperta quando è già a uno stadio già molto avanzato. "Individuare tumori a livello precoce significa non solo garantire una prognosi migliore al paziente ma trattarlo con interventi meno demolitivi. Questo garantisce un impatto diverso sulla qualità di vita della persona – sottolinea il primario –, può recuperare più velocemente le funzioni di deglutizione e fonazione, e con un effetto positivo sul nostro sistema sanitario, grazie a degenze più brevi".

La donazione avvenuta anche grazie al contributo di un’importante realtà del territorio, è solo l’ultima di una lista di investimenti recenti compiuti dallo Ior. A febbraio, infatti, è stato installato un nuovo ecografo nel reparto di Prevenzione Oncologica dell’ospedale cittadino: "Se vogliamo che i tumori siano una problematica sempre più guaribile dobbiamo puntare all’individuazione tempestiva – spiega Fabrizio Miserocchi, direttore Ior –. Questo impegno abbinato a stili di vita sempre più improntati alla prevenzione rappresenta l’unica strada possibile per un futuro libero dal cancro. I cittadini, scegliendo di sostenerci, si aspettano che i fondi vengano impiegati per qualcosa di concreto: cosa c’è di meglio di un dispositivo che migliora le performance di un reparto d’eccellenza come quello del dottor De Vito?".