MAURIZIO BURNACCI
Cronaca

La fabbrica della droga. Blitz della polizia: in manette un 40enne

In un edificio di Predappio adibito a produzione e vendita gli inquirenti hanno sequestrato svariate sostanze illegali, compresa quella ’dello stupro’.

Parte della sostanza stupefacente sequestrata al 40enne forlivese nell’edificio di Predappio che sarebbe stato utilizzato dall’uomo come centrale di produzione e smercio della droga, tra cui anche quella ’dello stupro’

Parte della sostanza stupefacente sequestrata al 40enne forlivese nell’edificio di Predappio che sarebbe stato utilizzato dall’uomo come centrale di produzione e smercio della droga, tra cui anche quella ’dello stupro’

Una centrale dello spaccio, un laboratorio di produzione della droga. A scoprire il luogo è stata la polizia, che definisce l’operazione "una delle più importanti ed incisive azioni di contrasto al mercato degli stupefacenti svolta in provincia".

A finire in manette è stato un 40enne forlivese incensurato anche se non troppo insospettabile, dato il suo tenore di vita, sia elevato sia vistoso. E sarebbe stato proprio il suo modo di muoversi in società a mettere sulle tracce gli investigatori della squadra mobile, che hanno chiesto ausilio anche ai detective della Guardia di finanza, visto che l’uomo risultava ufficialmente disoccupato.

La perquisizione nell’edificio che sarebbe stato preposto alla fabbricazione e allo smercio della droga, a Predappio, ha portato al sequestro di 3,75 litri di droga liquida Ghb, nota come ’droga dello stupro’, 600 grammi di cocaina, 661,3 grammi di Mdma (Ecstasy), 32 grammi lordi di Mdma suddivise in 28 buste, 104,3 grammi di eroina, 40,2 grammi di metanfetamine, 203 grammi di sostanza polverosa che lo stesso arrestato avrebbe definito essere ’un dissociativo molto potente’, e circa 1,5 kg di sostanza da taglio.

Rinvenuto inoltre tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi. Sequestrati anche 9mila euro in contanti e bitcoin per un valore di 27mila euro. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto, disponendo per il 40enne la custodia cautelare in carcere, data "l’elevata pericolosità dell’indagato".