
Confcommercio, a margine dell’assemblea, torna a discutere dei temi caldi cittadini tra cui la chiusura dei negozi negli ultimi anni, la microcriminalità e il futuro dell’aeroporto.
Si è svolta martedì sera l’assemblea di Confcommercio e in chiusura si è tenuto un dibattito in cui il presidente Roberto Vignatelli e il direttore Alberto Zattini sono stati incalzati sui temi d’attualità da Marco Bilancioni, caposervizio della redazione forlivese del Carlino. "Premetto che siamo un’associazione apartitica – spiega il direttore Alberto Zattini –, ma interveniamo con idee e proposte per rilanciare il territorio e rispondere alle sollecitazioni dei nostri iscritti".
Il presidente Vignatelli ha sottolineato come "il mondo del commercio sia in crisi e che a Forlì le chiusure di negozi che si susseguono da diversi anni, soprattutto in centro, abbiano diverse ragioni. Sono state infatti create strutture artificiali, come Iper e Formì, che hanno compromesso le attività di vicinato. Inoltre, le politiche abitative messe in atto dalle diverse amministrazioni hanno allontanato i forlivesi dal cuore della città, con tutte le conseguenze del caso". Viene sottolineato come la pandemia Covid e i fenomeni alluvionali abbiamo aggravato la situazione economica e chi ha resistito "è stato stoico – aggiunge Vignatelli – offrendo un servizio a universitari e soprattutto agli anziani che non hanno la possibilità di spostarsi in periferia".
La "desertificazione" degli ultimi 35 anni dipende "dalla politica che ha abdicato alla sua funzione e ha inseguito la speculazione urbanistica, dimenticando una programmazione commerciale che supportasse gli esercizi in centro storico".
Tra i temi lanciato nel dibattito cittadino da Confcommercio c’è sicuramente quello della sicurezza e "il presidio della Polizia locale in piazzetta Antica Pescheria, nei pressi di corso Diaz – afferma il direttore Alberto Zattini – va in questa direzione. Anche se ogni giorno assistiamo a fenomeni di criminalità, furti, rapine, con la zona della stazione ferroviaria che è diventata un luogo di spaccio e le persone si sentono insicure. Gli organici delle forze dell’ordine sono inadeguati e la provocazione che abbiamo lanciato è quella di far intervenire l’Esercito per riportare maggiore tranquillità".
"La presenza di negozi aperti – sottolinea Vignatelli – è un primo presidio del territorio, ma anche le scelte di spostare la sede della Polizia locale in via Punta di Ferro, così come il trasferimento del terminal bus dal centro alla stazione non hanno contribuito alla sicurezza della zona". E’ stato toccato il tema dell’aeroporto: "una risorsa fondamentale che va sostenuta – spiega Zattini – perché crea un importante indotto economico e turistico per tutto il comprensorio. Inoltre, viste le difficoltà dello scalo di Bologna nella gestione del grande flusso di passeggeri, mi auguro che il presidente regionale Michele De Pascale mantenga gli impegni presi in campagna elettorale e promuova un sistema aeroportuale integrato che coinvolga maggiormente Forlì". Sul versante dei lavori pubblici l’intervento di riqualificazione di corso della Repubblica "procede a rilento – precisa Vignatelli –, ma occorre attendere la fine: mi auguro che alberature e rifiniture diano alla via una veste più importante, che al momento è inespressa". "Occorre comunque dire – afferma Zattini – che la sistemazione della Galleria Vittoria, con annesso parcheggio, è stato un bel investimento e anche l’Hotel della Città, con la sua destinazione residenziale, renderà il centro più animato".
Gianni Bonali