La mostra fotografica Ecco Eve Arnold: viaggio inedito nel ’900

Insieme a Inge Morath, fu la prima donna a far parte della prestigiosa agenzia Magnum. Inaugurazione il 23 settembre con il Buon Vivere.

La mostra fotografica   Ecco Eve Arnold:  viaggio inedito nel ’900
La mostra fotografica Ecco Eve Arnold: viaggio inedito nel ’900

Anche quest’anno torna, dal 23 settembre al 7 gennaio nell’ambito del Festival del Buon Vivere, la grande esposizione fotografica dei Musei San Domenico. La mostra s’intitola ‘Eve Arnold. L’opera 1950-1980’, è curata da Monica Poggi ed è dedicata a una delle leggende della fotografia del XX secolo, una donna che ha saputo raccontare il mondo con un "appassionato approccio personale", unico strumento da lei reputato indispensabile per fare questo mestiere.

Per capire l’impatto del suo lavoro, è sufficiente ricordare che la Arnold è stata la prima donna, insieme a Inge Morath, a far parte della prestigiosa agenzia stampa Magnum Photos nel 1951. La sua prima fonte d’ispirazione furono le sfilate di moda che si svolgevano clandestinamente ad Harlem, una zona pericolosa soprattutto per una donna con una macchina fotografica al collo. Il coraggio della statunitense, però, è stato premiato: il suo lavoro, infatti, è un viaggio intenso in un ‘900 inedito, che rifugge ogni stereotipo o facile etichetta, che le ha permesso di produrre un corpus originale di opere; dai ritratti di grandi stelle del cinema e dello spettacolo ai reportage d’inchiesta dove ha affrontato temi caldi del dibattito politico di ieri, ma ancora oggi assolutamente attuali. L’emancipazione femminile, il razzismo negli Stati Uniti e la commistione di diverse culture sono al centro delle opere della Arnold, ma la sua fama mondiale è senza dubbio legata ai numerosi servizi sui set di film indimenticabili dove ha ritratto gli artisti di quel periodo, stelle come Marlene Dietrich e Marilyn Monroe, della quale diventerà molto amica.

Questa è l’ottava mostra fotografica allestita dal San Domenico: lo scorso anno ci fu la collettiva ‘Civilization’; in precedenza era stata la volta di ‘Essere Umane’: 314 opere tutte attraverso lo ‘sguardo femminile’ dagli anni ’30 del secolo scorso. Le prime cinque esposizioni invece erano state tutte monografiche con ‘Icons and women’ di Steve McCurry capostipite di questo tipo di esposizioni a Forlì e in assoluto la più visitata con oltre 75mila presenze; l’artista americano è tornato poi successivamente con l’allestimento inedito ‘Cibo’ creato espressamente per la città. Altri grandi fotografi si sono succeduti nelle sale del San Domenico come Elliot Erwitt con ‘Personae’, il brasiliano Sebastiao Salgado e le sue immagini in bianco e nero da tutto il mondo in ‘Genesi’, e infine il siciliano Ferdinando Scianna con ‘Viaggio, racconto e memoria’.

La mostra, promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, nasce dalla collaborazione con Camera - Centro italiano per la fotografia, d’intesa con Magnum Photos (info: tel. 02. 00699638, mail prenotazioni@ mostrefotograficheforli.it.).

Valentina Paiano