
Terremoto, la soddisfazione del sindaco della cittadina del Tramazzo dopo la destinazione di un robusto contributo al rifacimento del plesso danneggiato dal sisma del 2023.
La realizzazione di una nuova scuola a Tredozio rappresenta un salto di qualità alla ricostruzione post-terremoto nel comune dell’alta valle del Tramazzo. Infatti, ad un anno e quattro mesi dal terremoto che ha colpito Tredozio il 18 settembre 2023 (scossa di magnitudo 4.9) e che ha danneggiato l’immobile in cui avevano sede la scuola dell’infanzia, la primaria e la media (in totale oltre 80 alunni), costringendo i bambini a seguire le lezioni dapprima in tende allestite dalla Protezione Civile presso il Palazzetto dello Sport e successivamente in moduli prefabbricati, il Governo ha individuato il Comune come assegnatario di un importo di più di 3 milioni e 800 mila euro per la realizzazione di una nuova scuola.
Sindaco Gianni Ravagli, come ha reagito alla notizia?
"Un’ottima cosa per il paese e non possiamo che ringraziare calorosamente il Governo e l’allora presidentessa facente funzioni dell’Emilia Romagna, Irene Priolo e la sua giunta regionale, che nello scorso mese di ottobre avevano riconosciuto la situazione di grave difficoltà del Comune di Tredozio nella gestione di un patrimonio immobiliare pubblico reso interamente inagibile dal terremoto".
Può riassumere i danni al patrimonio pubblico?
"Restano danneggiati scuole, municipio, biblioteca, casa protetta per anziani e numerosi edifici privati".
Abbattere o recuperare l’edificio della scuola terremotata?
"Il progetto presentato prevede il recupero dell’immobile esistente in via Bandini, ex scuola media (la parte della scuola elementare sarà considerata in un altro tempo, ndr) posizionata al centro del paese, dove troveranno sede i tre ordini scolastici, oltre a nuovi servizi come un’aula polifunzionale, uno spazio per un refettorio e uno spazio per consentire agli alunni di svolgere sport e attività fisica".
Come mai la Regione ha riservato alla scuola di Tredozio tutto il contributo per interventi antisismici nelle scuole arrivato a Bologna per l’Emilia Romagna?
"Alle nostre istanze, supportate da tutta la documentazione tecnica che gli uffici comunali hanno predisposto e presentato, è stata data una grandissima attenzione da parte della Regione che ha individuato la proposta progettuale del nostro Comune come quella destinataria del contributo, indirizzando poi così il finanziamento del Ministero".
Questo finanziamento molto atteso da tempo cambia anche il clima della ricostruzione?
"Dà di sicuro molta speranza al paese di tornare alla normalità, partendo proprio dai più piccoli, a cui sarà data nuovamente la possibilità di studiare in spazi sicuri, funzionali, accoglienti ed efficienti dal punto di vista energetico. Ricordo che, come hanno riconosciuto le istituzioni regionali, la scuola rappresenta un presidio fondamentale per le piccole comunità come Tredozio".
È preoccupato per i tempi della ricostruzione, che, secondo il decreto ministeriale, deve realizzarsi in tre anni?
"Sono tempi di azione molto stretti. Pertanto l’amministrazione comunale sta già lavorando per affidare a brevissimo l’incarico per la progettazione esecutiva, che è propedeutico per la procedura di gara e, quindi, l’individuazione della ditta che eseguirà i lavori".