L’imputato, Tonino Maria Bartolotta, legale rappresentante della ditta di Martirano Lombardo (Catanzaro), esecutrice dei lavori di ristrutturazione delle arcate del ponte dell’A14 sul fiume Montone, in aula davanti al giudice Marco Mazzocco, esplicita che quella falla – quella ha poi innescato l’esondazione del fiume Montone – lui l’aveva vista. "Beh sì certo, era evidente, ma non era nelle nostre competenze secondo i parametri delle nostre mansioni. Noi abbiamo gestito l’intervento secondo le regole. Non abbiamo agito sugli argini".
Il processo è quello dell’alluvione di Villafranca e San Martino di Villafranca, il 13 maggio maggio 2019. Dopo giorni di diluvio, il Montone esondò. Fino a un metro d’acqua in alcune aree delle due località, ultimi bastioni forlivesi prima del territorio ravennate, sulla Lughese. Danni enormi. Disagi gravissimi.
L’altro imputato che depone in aula è Michele Renzi, direttore del Terzo Tronco di Autostrade per l’Italia al momento dei fatti. Sollecitato dal giudice, Renzi dichiara: "Abbiamo fatto l’intervento con somma urgenza, perché le travi del cavalcavia erano deteriorate. E in effetti non avevamo avvisato l’autorità di bacino che avremmo fatto l’intervento...Lo facemmo solo dopo l’esondazione...". Il mancato avviso alle autorità competenti fa parte delle contestazioni firmate dal pm Federica Messina. L’accusa è inondazione colposo: per la procura si sarebbe lavorato sull’argine del fiume ignorando tutte le norme di sicurezza previste e vigenti.
Gli imputati sono tre; il terzo, sentito nell’udienza di novembre, è il responsabile del procedimento dell’intervento, Graziano Pastorelli, ingegnere di Autostrade per l’Italia. Solo per tanta fortuna, in quei giorni, non è stata toccata l’incolumità fisica delle persone, come poi invece avvenne nel maggio 2023. In aula uno dei legali ha sottolineato che Autostrade per l’Italia "ha risarcito direttamente il Comune di Forlì, mentre l’assicurazione della ditta esecutrice ha indennizzato i privati cittadini".
Il processo tornerà in tribunale il 14 febbrario, per ascoltare i testimoni delle difese; in aprile verranno sentiti i consulenti. Il 16 maggio è invece calendariata la sentenza.