SOFIA NARDI
Cronaca

La Regione chiude con Israele. In città botta e risposta tra Pd e FI

Chiedono di interrompere immediatamente ogni rapporto istituzionale con Israele, Enrico Monti e Michele Valli, segretari del Pd rispettivamente del forlivese...

La polemica arriva dopo l’annuncio del presidente de Pascale che sospende i rapporti con lo Stato fino alla fine della guerra sulla Palestina

La polemica arriva dopo l’annuncio del presidente de Pascale che sospende i rapporti con lo Stato fino alla fine della guerra sulla Palestina

Chiedono di interrompere immediatamente ogni rapporto istituzionale con Israele, Enrico Monti e Michele Valli, segretari del Pd rispettivamente del forlivese e di Forlì città. Ma da Forza Italia arriva subito una chiusura secca.

"Il Pd locale – cominciano Valli e Monti – esprime con forza l’apprezzamento per la coraggiosa decisione assunta dal presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale di sospendere ogni relazione istituzionale con Israele: una scelta dirompente, dettata dall’escalation di violenza e dalle gravi violazioni dei diritti umani a Gaza. Proprio come fa il governo nazionale di destra, Forlì non può voltare le spalle di fronte a una tale atrocità". La richiesta alle istituzioni è quella di "fare la loro parte, inviando un segnale inequivocabile e seguire l’esempio della Regione", ovvero di "interrompere immediatamente le relazioni istituzionali con enti e rappresentanze ufficiali israeliane: è giunto il momento di riaffermare, anche a livello comunale, quei valori irrinunciabili di pace, giustizia e solidarietà che costituiscono l’essenza della nostra comunità e che devono guidare le nostre azioni".

Una richiesta che gli esponenti forlivesi di Forza Italia definiscono "priva di qualsiasi utilità concreta per la nostra comunità" e che "respingono con decisione". A replicare, con una nota, sono Giulia Versari, capogruppo in consiglio comunale, i consiglieri Alberto Gentili e Vinicio Pala e la segretaria forlivese Barbara Semeraro. I quattro sottolineano che l’iniziativa "non avrà alcun effetto reale, se non quello di compiacere le scelte della Regione". Insomma, secondo i militanti di Forza Italia, Forlì non intrattiene alcun rapporto istituzionale con Israele, rendendo così superfluo formalizzare un’interruzione che rimarrebbe solo ideologica. "Ma anche dal punto di vista simbolico – aggiungono – questa mozione è da respingere: la pace non si costruisce alzando muri o chiudendo porte, ma creando ponti, dialogo e relazioni. È questo il senso della diplomazia, è questa la strada percorsa con equilibrio e responsabilità dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che lavora ogni giorno per una soluzione diplomatica, evitando di soffiare sul fuoco delle divisioni che rischiano di avere conseguenze pericolose, soprattutto sulle menti più fragili".