Non si è ancora spenta l’eco della vittoria della lista civica ‘Per cambiare’ appoggiata dal centrodestra che, per la prima volta dal dopoguerra, governerà Galeata grazie ai suffragi ricevuti dalla neo sindaca Francesca Pondini che rompendo gli indugi per tempo, e i recinti degli stessi schieramenti politici, è riuscita a coagulare attorno a sé forze nuove e di esperienza. Una vittoria oltre le attese, che ha distanziato di 144 voti Sara Quadrelli, appoggiata dal centrosinistra e di 170 voti Giorgio Ferretti, fino a un mese fa responsabile del Servizio tecnico comunale e zio della stessa Pondini. In paese non sfugge quella che da tanti cittadini è considerata una vera e propria rivoluzione e cioè la chiusura del ciclo che ha visto Elisa Deo alla guida dell’amministrazione dal 2009 con la sola interruzione di un anno di gestione commissariale. Elisa Deo che, salvo sorprese, non entrerà nemmeno in consiglio comunale.
Entrerà invece in consiglio comunale con 42 preferenze per la lista di centro sinistra Donatella Nuti, insegnante in pensione e già amministratrice per 15 anni in Comune che si era rimessa in gioco per dare una mano ai più giovani a voltare pagina dopo gli scontri politici e anche giudiziari con la stessa Deo. Il suo commento sui social è stato netto: "Oggi festeggio la mia Liberazione". Del resto la sua campagna elettorale è stata proprio improntata a vincere le paure delle denunce contro chi la pensava diversamente. Nei fatti, però, l’elettorato di centro sinistra si è diviso tra il voto alla Quadrelli e a Ferretti, con il risultato che la Pondini ha vinto nettamente catalizzando non solo i voti dello zoccolo duro del centro destra ma anche quelli di tanti indecisi che nelle tornate precedenti si erano espressi a favore della Deo sia nel capoluogo sia nelle frazioni di Pianetto e San Zeno (qui 5 anni fa la Deo aveva fatto il pieno di voti).
I sette consiglieri di maggioranza sono consapevoli del duro compito che li aspetta. In particolare Eraldo Cucchi, imprenditore edile e presidente Confartigianato alto Bidente, nonché esponente storico della Lega e il più votato della lista Pondini è molto chiaro. "Ora serve lo sforzo collettivo di maggioranza e minoranza in consiglio per riportare concordia in paese, puntare a una tregua e alla collaborazione con gli altri comuni della vallata e dell’Unione per trovare risorse sia a livello regionale che nazionale. Prioritario un progetto di messa in sicurezza serio della Sp4 del Bidente". Primo giorno da sindaco per la Pondini che ha dovuto affrontare subito il problema frane, mentre da San Zeno una buona notizia con la riattivazione del servizio di telefonia mobile della Tim.
Oscar Bandini