SOFIA NARDI
Cronaca

La visita di Valditara. Dai ragazzi del Matteucci una proposta di legge concepita dopo l’alluvione

Il ministro ha visto da vicino i laboratori all’avanguardia dell’istituto tecnico e si è confrontato con gli studenti. Poi è stato al cantiere della Maroncelli.

Il ministro ha visto da vicino i laboratori all’avanguardia dell’istituto tecnico e si è confrontato con gli studenti. Poi è stato al cantiere della Maroncelli.

Il ministro ha visto da vicino i laboratori all’avanguardia dell’istituto tecnico e si è confrontato con gli studenti. Poi è stato al cantiere della Maroncelli.

È passato anche da Forlì, il ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara che, nelle scorse ore, è stato impegnato in un tour in Romagna. Accompagnato dal deputato leghista Jacopo Morrone e guidato dalla dirigente Giuseppina Tinti, anche alla presenza del sindaco Gian Luca Zattini, Valditara ha cominciato la mattinata all’istituto tecnico Matteucci, visitando diversi laboratori: quello di lingue, dove ha ascoltato storie di esperienze all’estero e quelli di informatica, dove i ragazzi gli hanno fatto provare i visori per la realtà aumentata e gli hanno donato una targhetta ricordo realizzata con la stampante 3D. Poi il ministro è sceso nell’atrio per un momento di confronto con i ragazzi: presenti in platea c’erano gli studenti della 5ª A Amministrazione Finanziaria, mentre altre classi erano collegate online.

Dopo l’inno di Mameli e quello europeo, per Valditara è arrivato il momento dell’ascolto, infatti gli studenti avevano preparato nientemeno che una proposta di legge che hanno voluto sottoporgli. "La proposta – hanno spiegato, alternandosi, alcune allieve – deriva da eventi che abbiamo vissuto in prima persona, ovvero l’alluvione del 2023 che ci ha fatto rendere conto di quanto siamo impreparati ad affrontare emergenze come quella. La buona volontà non basta, perciò la nostra proposta è quella di inserire, all’interno del programma di ‘educazione civica’ anche momenti di formazione con la Protezione civile, i vigili del fuoco e altre realtà preparate a impartire nozioni di primo soccorso e buone pratiche legate alle criticità specifiche di ogni territorio".

La proposta è articolata e dettagliata e prevede, tra le altre cose, anche la formazione dei docenti e di alcuni studenti tutor. Prima di entrare nel merito, Valditara ha voluto parlare del Matteucci (e, più in generale, di tutto il Centro studi, che include anche il liceo scientifico Fulcieri Paulucci di Calboli e l’istituto Saffi-Alberti): "Questa è la conferma di un’eccellenza didattica della nostra scuola della quale dobbiamo essere consapevoli: non abbiamo nulla da invidiare agli altri Paesi e questo anche grazie all’autonomia della didattica che consente a ciascuno di innovare e sperimentare, creando anche legami con i soggetti del territorio. La nostra è una scuola che non rinuncia ai nostri valori e alle tradizioni, ma conosce anche le nuove tecnologie". Poi passa alla proposta di legge: "Quella che mi avete esposto tanto bene è il frutto di una scuola che fa crescere la persona come una vera e propria palestra di democrazia. Una buona notizia per voi: le nuove linee guida dell’educazione civica già prevedono anche molti degli aspetti dei quali ci state facendo richiesta".

Poi spazio alle domande: c’è chi chiede ragione della reintroduzione del latino alle scuole medie ("abitua al ragionamento, senza contare che ci rimanda a una civiltà che ha espresso valori universali"), chi come prevenire il fenomeno delle baby gang ("si deve fare proprio a scuola, educando al rispetto dell’autorità e facendo attività di cittadinanza solidale") e chi affronta il tema dell’intelligenza artificiale ("si deve utilizzare, senza mai dimenticare che non ha empatia e non è utile se a governarla non c’è un essere umano").

La seconda, breve, tappa forlivese del ministro, poi, è stata al cantiere per la realizzazione della nuova scuola media Maroncelli, la cui struttura è già ben delineata e la cui conclusione è prevista per fine 2025: "Come ho già visto al Matteucci – le parole di Valditara – anche questo progetto dimostra quanto le nostre scuole sono belle e all’avanguardia".

Sofia Nardi