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L’arte del pittore Grota in mostra fino a gennaio

Predappio, all’oratorio. Santa Rosa continua . l’esposizione per i 50 anni. di carriera dell’artista.

L’arte del pittore Grota in mostra fino a gennaio

Prosegue con successo, presso l’oratorio Santa Rosa di via Roma 21 a Predappio, la mostra ‘50 anni di Grota’, in occasione dei 50 anni di carriera del pittore di Predappio Alta Franco Garelli, in arte Grota. La rassegna, curata dall’assessorato alla cultura del Comune di Predappio e da Grotastudio, in collaborazione con l’associazione Amici di Santa Rosa, si può visitare nei weekend fino a domenica 7 gennaio 2024.

Grota, nome d’arte ereditato dal nonno paterno (Giovanni Gianelli), che abitava in un podere di Predappio Alta, denominato La Grota, ha iniziato a dipingere nel 1953, esponendo le prime opere a Rocca delle Caminate, durante la festa parrocchiale, quando il parroco don Franco Appi (di Predappio Alta), scoprì il talento del Van Gogh dla Pré.

Questa mostra arriva dopo una cinquantina di esposizioni in giro per la Romagna, una lettera di congratulazioni del presidente della Repubblica Mattarella e la partecipazione all’Expo di Milano nel 2015.

La pittura naif di Grota non è solo il risultato di tantissimi anni di esercitazioni di un autodidatta, ma arriva anche dallo studio personale e dall’osservazione di molte opere dei pittori di riferimento, fra cui Chagal, Picasso, Modigliani, Munch e sopra tutti gli altri, Caravaggio. Insomma, con questa mostra della maturità, Grota offre al pubblico il meglio della sua creatività, sintesi non solo di colori e figure, ma anche di sentimenti, sensibilità, luce interiore e amore per la sua gente e la sua terra, quella dell’antico borgo di Predappio Alta, dove vivono insieme storia di rocche e cavalieri, interrogativi e sangiovese, gioia di vivere e bellezza.

Quinto Cappelli