
Una vista di una delle aree (quella del mangimificio) dell’azienda Sabbatani a San Lorenzo in Noceto
Grazie a un gesto generoso, l’associazione ‘Un due tre stella’ può oggi annunciare un traguardo tanto atteso: la famiglia Sabbatani, specializzata nel settore delle uova, ha concesso in uso un’area all’interno della sua sede in via Rio Massa, a San Lorenzo in Noceto: uno spazio prezioso che diventerà ufficialmente la nuova casa dell’associazione a partire da giovedì 19, con l’inaugurazione prevista alle ore 19.30.
Si tratta di un dono che va oltre il valore materiale, ma che rappresenta anche un segno concreto di fiducia, sostegno e condivisione. "Non è solo un luogo fisico in cui operare – spiegano dall’associazione –, ma un simbolo di ciò che siamo e che vogliamo costruire: una comunità inclusiva, attenta, accogliente. La famiglia Sabbatani ha compiuto un gesto raro, che parla di sensibilità e impegno verso chi spesso resta ai margini".
Fondata con la missione di sostenere bambini con disabilità e le loro famiglie, ‘Un due tre stella’ ha fatto della psicomotricità funzionale il cuore del proprio operato: non solo come strumento terapeutico, ma come mezzo per promuovere relazione, espressione e inclusione. La nuova sede, concessa gratuitamente, consentirà di ampliare le attività e aprire sempre più le porte alla comunità: sono già in programma serate pubbliche dedicate a infanzia, disabilità, genitorialità e inclusione, con l’obiettivo di farne un vero centro di ascolto e dialogo aperto a tutti. Il ringraziamento alla famiglia Sabbatani è profondo e sentito, ma l’associazione non dimentica di riconoscere anche il contributo di tante altre persone: volontari, famiglie, professionisti e sostenitori che ogni giorno rendono possibile il suo operato con fiducia, tempo e affetto.
"Questo spazio – spiega ‘Un due tre stella’ – nasce con l’intenzione di diventare un punto di riferimento aperto a tutta la comunità. Stiamo già progettando serate tematiche pubbliche, dedicate a temi che ci stanno profondamente a cuore, come l’infanzia, la disabilità, il diritto all’inclusione, il sostegno alla genitorialità. Vogliamo che sia un luogo dove le idee possano incontrarsi, dove si possa dialogare, riflettere e costruire insieme una cultura dell’inclusione. Continuiamo il nostro cammino con la stessa passione di sempre, convinti che ogni bambino meriti uno spazio in cui sentirsi accolto, ascoltato e valorizzato. Questa nuova sede è un nuovo inizio: una casa per crescere, insieme. Un luogo aperto, pronto ad accogliere idee, sogni, progetti e relazioni".