"Il territorio deve essere ricostruito al più presto con procedure urgenti, ma ci sono difficoltà che non capisco. La situazione è talmente grave che tutti devono lavorare insieme". Queste le accorate parole del sindaco di Modigliana, Jader Dardi, al termine dell’assemblea pubblica da lui convocata nella gremita sala Bernabei, mercoledì sera; il tutto per fare il punto sulla situzione ancora di piena emergenza ascoltando anche l’ingegnere Valeria Liverani, responsabile dell’area tecnica-urbanistica, sugli interventi previsti per martedì e mercoledì dalla Provincia di Forlì-Cesena sulla Sp 20, nel delicato tratto della Riva della Pappona, e quelli per la ricostruzione del territorio.
Un centinaio di persone hanno avuto chiarimenti anche sulle ragioni dei gravi ritardi nelle due priorità della viabilità, il tratto della Riva della Pappona e il ponte di Ca’ Stronchino distrutti delle due alluvioni del maggio 2023 e rallentate dalla burocrazia. Entrambi i progetti iniziali sono stati modificati e ciò ha portato a pesanti ritardi e costi molto lievitati, visto che sono passati 17 mesi.
Il sindaco e l’intera giunta comunale con capogruppo consiliare e altri consiglieri di maggioranza, con la partecipazione della vice sindaca di Tredozio Michela Rossi e dell’assessore Carlo Versari, oltre che di entrambi i capigruppo di minoranza, hanno constatato quanto sia sentita la necessità di conoscere ora le tempistiche di una ricostruzione così in grave ritardo.
"È doveroso questo incontro – ha osservato Dardi – perché dopo il crollo di massi dalla Riva della Pappona sulla strada lo scorso 20 ottobre c’è stata la necessità di un intervento di somma urgenza". È in fase di realizzazione alla Pappona la pista accessoria situata sul lato destro della carreggiata in direzione Faenza e gli operatori di Italgas sposteranno la condotta di media portata di gas metano che corre sotto l’asse stradale, alimentando l’area artigianale di Ca’ Stronchino e l’industria Alpi Linteco.
"I 108 milioni destinati al Comune per il ripristino di viabilità e infrastrutture stradali dalla Commissario Figliuolo – ha spiegato nel dettaglio la Liverani – comprendono 11 interventi per 86 milioni di euro affidati alla Sogesid; 16 interventi per 10 milioni in carico al Comune; 7 su strade vicinali ad uso pubblico; 9 milioni poi al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale; un intervento su strada extraurbana per 2.497.000 milioni affidata in convenzione allo stesso Consorzio".
Per il Ponte di Ca’ Stronchino l’importo stimato dei lavori è pari a 2.011.428,95 euro, di cui 679.356,69 per costi della manodopera e 91.443,58 di oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso, oltre all’Iva. I soldi ottenuti dal Comune grazie a privati per l’intervento urgente sul ponte, 1,2 milioni di euro con liberatorie firmate da tutti i donatori, sono stati trasferiti prima alla struttura del Commissario e quindi alla Sogesid, cui il Comune ha affidato il progetto eseguito dalla società Enser di Faenza, che è stato oggetto di modifiche.
Sono stati 14 i pareri necessari per procedere nel percorso realizzativo, rallentato dai tempi con cui hanno espresso i propri pareri il Demanio fluviale e il servizio di Protezione civile.
Giancarlo Aulizio