
La mensa della scuola primaria Squadrani, ai Romiti, era stata la prima ad allagarsi, e non durante l’alluvione del 16 maggio, ma ben due settimane prima, nel corso della pioggia torrenziale che – in scala ridotta – aveva per la prima volta fatto tremare la città. Ieri, proprio nel primo giorno del nuovo anno scolastico, l’acqua è di nuovo fuoriuscita, sporcando il pavimento di melma. È l’esito dell’acquazzone delle prime ore di venerdì: secondo il Comune, sono caduti 45 millimetri d’acqua in 15 minuti, proprio sui quartieri già martoriati, Romiti e San Benedetto
"I primi di maggio – ricorda la dirigente della ‘Squadrani’, Manuela Bandini – avevamo avuto il primo allagamento. Poi, il 16, la stanza si era nuovamente riempita di fango. In quell’occasione furono i volontari a ripulire tutto. Poi abbiamo avuto cura di tenere aperti gli ambienti, in modo che potessero asciugarsi, e in seguito il Comune ha fatto imbiancare tutto. Io, però, non ero ancora soddisfatta, perché volevo che tutto fosse in perfetto ordine per la ripresa della mensa, prevista per giovedì prossimo, così ho voluto che Formula Servizi si occupasse anche dell’aspirazione di fino di tutte le polveri, di pulizia e sanificazione profonda: un intervento che, tra l’altro, ha avuto un costo notevole".
Tutto era pronto, insomma, ma il meteo, ancora una volta ha giocato un brutto tiro: "Nella mattina di ieri è uscita di nuovo acqua dalla ‘piletta’, ovvero un pozzetto sistemato non lontano dalla porta della mensa. Il danno non è stato ingente, per fortuna, però la preoccupazione è molta, perché in fondo ieri ha piovuto appena per un’ora: c’è il forte timore che il problema possa ripresentarsi ancora ad ogni pioggia. Abbiamo avvisato l’ente locale che si occuperà della sostituzione della piletta". Una soluzione che, questa volta, dovrebbe essere definitiva: "Ho chiesto caldamente che la sostituzione possa avvenire entro mercoledì prossimo, in modo che il servizio di mensa possa partire regolarmente l’indomani, e che si faccia tutto con la massima cura affinché si possa preservare la pulizia profonda che abbiamo fatto in questi giorni". Cos’è successo esattamente? "Si tratta di un problema della fognatura interna alla scuola che i nostri tecnici stanno cercando di risolvere da tempo – spiega l’assessore Giuseppe Petetta –. Il fango entrato nella mensa non è dipeso dall’esterno". Tanti si sono però svegliati nel cuore della notte con l’acqua sulle strade: "È dipeso dalla quantità delle precipitazioni. Dopo 10 minuti l’asfalto era pulito. Il problema è stato però per chi ha locali sotto il livello della strada".
L’acquazzone ha causato problemi anche alla vicina scuola media Mercuriale: "Ogni anno organizziamo una piccola cerimonia nel cortile della scuola – riprende Bandini –, un modo per dare il benvenuto agli studenti che arrivano in prima media. Quest’anno, però, l’acqua ha colmato il cortile e non è stato possibile stare all’aperto; ormai, però, abbiamo imparato a improvvisare, così abbiamo aperto le porte del palazzetto dello sport e ci siamo raccolti tutti lì: è stato davvero un bel momento comunque, nonostante le avversità".
Sofia Nardi