L’Itaer saluta la pilota Naomi. Tanti ex studenti ieri al funerale

Maiolani, 28enne faentina, aveva studiato in città all’Aeronautico ‘Baracca’ e all’università. L’amico Andrea: "Con lei ci si poteva confidare". Lucrezia: "Era felicissima di volare".

Un centinaio di persone addolorate e commosse erano presenti ieri mattina per l’ultimo saluto a Naomi Maiolani, 28enne pilota di elicotteri di origine faentina che aveva studiato in città prima all’Itaer ‘Baracca’ e poi all’università, prima di morire in un tragico incidente il 27 ottobre in provincia di Massa Carrara.

Le esequie si sono svolte ieri nella chiesa faentina del Santissimo Crocefisso. Prevalentemente girasoli e rose in corone floreali, inviate dagli amici, dagli ex compagni dell’Itaer, ma anche dai colleghi di lavoro dell’azienda Elitellina e del gruppo Pegasus. Ad accompagnare il feretro bianco c’erano i familiari, e decine di amici e conoscenti i quali in silenzio hanno affollato la chiesa partecipando al lutto. Alla celebrazione del rito funebre è seguita la benedizione della bara. Poi, all’uscita dalla chiesa, il momento più doloroso e toccante tra abbracci e commozione.

"Naomi credeva molto nel senso dell’amicizia – dice l’ex compagno di scuola Andrea Casadio, presente alle esequie insieme alla moglie –. Una settimana prima dell’incidente aveva partecipato al battesimo di nostra figlia. Era un’amica a cui si potevano confidare pensieri e situazioni senza paura di essere giudicati. Era buona, onesta e rispettosa". In prima fila, dentro e fuori dalla chiesa dei Cappuccini ieri c’era anche una delle migliori amiche di Naomi, Lucrezia Negrini, anche lei pilota: "‘Tutto quello che farete nella vita non sarà così leggendario se non avrete con voi degli amici’. Questo è uno degli ultimi messaggi che Naomi mi ha inviato. Me lo ha scritto perché entrambe stavamo intraprendendo la carriera, lontane l’una dall’altra. Voleva ricordarmi la nostra amicizia, nonostante le poche occasioni per vederci. Per me è stata molto importante. Le donne in aviazione sono un decimo degli uomini. Noi non avevamo nessuno più grande d’età che avesse intrapreso questa vita, quindi eravamo diventate punti di riferimento l’una per l’altra. Lei era molto stimata, coraggiosa, e brillante. Era felicissima quando è stata assunta".

Maiolani aveva frequentato l’istituto aeronautico, diplomandosi a pieni voti. Poi aveva frequentato Scienze Internazionali e si era laureata ma la passione per il volo l’aveva portata a frequentare la scuola di volo Italfly in Trentino, dove aveva anche insegnato teoria. Negli anni successivi ha trovato lavoro presso Elitellina società con la quale aveva svolto il servizio anticendio nel corso dell’estate, e altri servizi di volo, in occasione di gare sportive e ‘ferry flight’, trasferimenti di velivoli da una base all’altra. L’ultimo volo di Naomi Maiolani è stato proprio un trasferimento: da Oristano, doveva rientrare a Sondrio.

Damiano Ventura