Lotta alle zanzare a Forlì: nel mirino 45mila tombini

Da oggi scatta l’ordinanza: interventi anche su 400 chilometri di fossi. Trattamenti tracciati col Gps. "Ma anche i privati facciano la disinfestazione"

Lotta alle zanzare anche per prevenire le malattie

Lotta alle zanzare anche per prevenire le malattie

Forlì, 1 maggio 2023 – Sarà operativa a partire da oggi al 31 ottobre la campagna comunale finalizzata alla lotta alle zanzare. L’iniziativa prende avvio su sollecitazione della Regione, che – allo scopo di "ridurre la presenza degli insetti, individuare i casi sospetti di malattia e rafforzare le misure per la prevenzione della trasmissione delle infezioni" – ha previsto uno stanziamento di 800mila euro a sostegno delle attività di disinfestazione svolte dai comuni. La delibera comunale è indirizzata ai soggetti pubblici e privati che hanno la disponibilità di aree all’aperto dove possono crearsi raccolte di acqua che, come è noto, costituiscono l’habitat delle larve. L’obiettivo è prevenire la diffusione di malattie virali di cui le zanzare possono essere vettore, quali Dengue, Chikungunya, West Nile e Zica.

Le azioni di cui si farà carico direttamente l’amministrazione comprendono il trattamento con prodotti non considerati biocidi, dunque biologici, ogni 15 giorni e per complessivi 11 passaggi, dei 400 chilometri di fossi di competenza comunale dove c’è ristagno di acqua; il trattamento, in ambito urbano, dei 45mila pozzetti, tombini e caditoie, con un passaggio mensile da maggio a ottobre. I mezzi con i quali verranno effettuati gli interventi saranno dotati di Gps per tracciare i passaggi.

«Sono previsti interventi nelle aree verdi, nelle scuole, nei cimiteri – spiega Giuseppe Petetta assessore all’ambiente e alle aree verdi –. Ma bisogna considerare che le aree comunali interessate sono circa il 20%. Il resto riguarda spazi privati". Importante, dunque, la campagna di informazione alla cittadinanza che comprende avvisi pubblici, pubblicazioni sul sito del Comune e la trasmissione delle comunicazioni, tramite pec, alle associazioni ed enti interessati. La vigilanza del rispetto delle norme verrà affidata, tramite sopralluoghi, alla Polizia locale, al dipartimento Ausl di Sanità pubblica di Forlì e alle guardie ecologiche volontarie.