
Il governatore ospite dell’azienda ‘Sapore di Romagna’, rialzatasi dopo le esondazioni. A sorpresa c’era anche la candidata del centrodestra: "È lui il mio modello".
L’ultimo evento della campagna elettorale del centrodestra ha avuto luogo all’azienda ‘Sapore di Romagna’, scelta come simbolo di resistenza di fronte alle avversità. Come ha ricordato il titolare Luca Canonici, infatti, nel 2016 la società agricola è stata vittima di un rovinoso incendio ed è stata ricostruita qualche chilometro più a sud lungo il corso del canale di Roncadello, dove però si è trovata a fare i conti con l’alluvione nel 2023. Proprio in quei capannoni ieri mattina è arrivato Luca Zaia, il governatore leghista della regione Veneto raggiunto – a sorpresa – anche dalla candidata del centrodestra Elena Ugolini.
Jacopo Morrone, deputato e segretario romagnolo della Lega, ha presentato ‘Sapore di Romagna’, "simbolo di come un problema diventi un’opportunità". Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini ha sottolineato che "Forlì e la Romagna producono la miglior agricoltura europea e nonostante questo il settore soffre per tante ragioni", tra cui "il cambiamento climatico". Ma "qui c’è tanta eccellenza e dobbiamo sostenerla con fatti concreti". Tra gli ospiti anche il sindaco leghista di Brisighella, Massimiliano Pederzoli: "Spero che tra qualche giorno saremo amministrati come il Veneto, per noi Zaia è un mito".
"Parlando di amministrazione regionale io parlo sempre di Luca Zaia – è l’elogio di Elena Ugolini –. Penso all’aiuto alla famiglia, alla gestione del territorio, alle politiche europee… La Regione non deve più essere un impedimento, ma un fattore di crescita e in questo Zaia è un esempio. Mi dicono che praticamente tutti i veneti hanno il tuo numero di telefono – dice rivolta a lui –. Questo è il nostro obiettivo: ascoltare le persone".
Zaia soppesa kiwi e prugne, stringe la mano ai dipendenti. "Sarei potuto andare in qualche grande città, invece ho scelto di venire qui perché è importante andare nell’ultimo miglio: nelle campagne, dalle imprese. Per noi è sempre stato fondamentale sostenere chi crea ricchezza". Poi un riferimento al maggio 2023: "Abbiamo mandato la nostra Protezione civile. Ricordo che nel 2010, neoeletto, il mio battesimo fu l’alluvione in Veneto. Da allora abbiamo aperto 3mila cantieri e creato 23 bacini di laminazione e non abbiamo più visto disastri come allora. La priorità dev’essere la messa in sicurezza di vite e imprese". Zaia è stato anche ministro dell’agricoltura: "Senza, crollerebbe tutto il Paese. Noi siamo conosciuti per il food e se non fosse per i nostri agricoltori non avremmo autonomia alimentare, salubrità. E senza radicchio e prosecco ci sarebbe lo stesso turismo in Veneto? I primi ambientalisti sono proprio gli agricoltori". Zaia conclude con un consiglio a Ugolini: "Non ho mai politicizzato l’amministrazione. Devo rappresentare anche chi non mi ha votato. Prima del mio partito c’è sempre il Veneto".