
L’arbitro della sfida aveva espulso un giocatore del San Colombano e uno dello Junior
Sia lo Junior Gambettola sia il San Colombano hanno perso per 0-3, a tavolino, la partita di calcio (girone O di Seconda Categoria) interrotta domenica scorsa: così ha deciso il giudice sportivo della delegazione di Forlì-Cesena. Il San Colombano, società con sede nell’omonima frazione del comune di Meldola, aveva sollevato il caso, sostenendo che la bagarre, iniziata con un fallo, era poi degenerata in presunti insulti razzisti rivolti a due suoi giocatori: Modre Zoubaidou, 25enne originario del Burkina Faso, e Zakaria Baiward, 20enne del Marocco. Zoubaidou, espulso dopo il fallo, è stato anche squalificato per 4 giornate. Il giudice, però, non fa riferimento a episodi di razzismo.
Nel dettaglio, la sentenza sportiva prevede anche un punto di penalità per ciascuna squadra. A Zoubaidou viene contestato di "aver colpito con calci e pugni giocatori avversari, così causando una violenta colluttazione che coinvolgeva giocatori di ambedue le società". Quattro turni di squalifica anche a Giacomo Faenza, il giocatore su cui il giovane africano aveva commesso fallo. E che, tuttavia, secondo il giudice sportivo avrebbe "tenuto nei confronti di un avversario un comportamento violento e aggressivo, consistito nell’afferrare e trattenere lo stesso, trascinandolo verso l’esterno del campo di gioco per poi gettarlo e spingerlo violentemente a terra, determinando così la di lui reazione e dando inizio a una violenta colluttazione che coinvolgeva giocatori di ambedue le società".
Mancavano venti minuti al 90’, si era sul punteggio di 1-1: da quel momento non si è più giocato.
Nella ricostruzione denunciata dal San Colombano, sarebbero piovuti insulti razzisti dal pubblico di casa (si giocava a Gambettola; una quarantina di persone in tribuna) e sarebbe stato questo a esacerbare gli animi. Tanto che la squadra meldolese si sarebbe anche rifiutata di proseguire la partita. La circostanza è stata però smentita dai dirigenti e dai giocatori dello Junior Gambettola: "Gli insulti razzisti non li abbiamo sentiti".
La decisione del giudice suscita la contrarietà di Paolo Turci, allenatore e factotum del San Colombano, che si schiera nettamente a fianco dei suoi giocatori: "Modre, che è vittima di insulti razzisti, ha ottenuto anche quattro giornate di squalifica". Turci, soprattutto, non accetta che la pena di Modre sia pari a quello che il tecnico considera "il suo aggressore". D’altronde il referto arbitrale imputa al giocatore bidentino "calci e pugni". Ma Turci sul punto è netto: "Questo non è successo". Per il tecnico la reazione di Zoubaidou sarebbe stata "solo verbale".
Ad ogni modo, è soprattutto il razzismo su cui il San Colombano non arretra: "Il comportamento razzista non è stato minimamente preso in considerazione dal giudice sportivo. Ci sono state innumerevoli frasi discriminatorie che abbiamo subito sia dal pubblico sia da alcuni giocatori avversari. Abbiamo testimoni a supporto. Questa è la giustizia? Credo che debbano essere fatte delle riflessioni importanti. Se i ragazzi lo vorranno, la società li supporterà per rivolgersi alla giustizia ordinaria".
Roberto DaltriFranco Pardolesi