Maltempo a Forlì, piogge per 48 ore: e la diga di Ridracoli torna a tracimare

Il livello nel lago di Ridracoli da lunedì a ieri è salito di ben 2,41 metri

Forlì, 4 maggio 2023 – Mentre le fortissime piogge hanno causato l’esondazione di corsi d’acqua e frane provocando gravissimi danni, arriva invece una buona notizia da Ridracoli dove la diga si è di nuovo riempita, tracimando come era accaduto il 4 marzo. Al bacino si è portato lo stesso presidente di Romagna Acque-Società delle Fonti, Tonino Bernabè: nel Bidente la pioggia è caduta con mkeno violenza e la diga ha anche regimentato l’afflusso dell’acqua nel fiume. In questa fascia dell’Appennino i fossi dai nomi sconosciuti ai più come Molinuzzo, Altari, Lama, Mulino, Fosso d’Orso, Fossone, Fontanone, che si gettano sul lago a destra e a sinistra, trasportano quantità d’acqua tali che in soli 48 ore hanno fatto crescere il livello del lago di 2,41 metri passando dai 554,81 sul livello del mare agli oltre 557,30 dello sforo, con un aumento di ben 2.427.000 di metri cubi d’acqua nel lago, dando così il via alla imponente cascata d’acqua sul Bidente.

Tonino Bernabè (Romagna Acque) ieri pomeriggio davanti alla tracimazione
Tonino Bernabè (Romagna Acque) ieri pomeriggio davanti alla tracimazione

Presidente, a distanza di due mesi la diga tracima di nuovo. La siccità a quetso punto è un lontano ricordo?

"Andiamo per ordine partendo dai numeri. In gennaio sono caduti 269,2 mm di pioggia, in febbraio 79,2, in marzo 100,6 e in aprile 60,4 e nei primi 3 giorni di maggio ben 105, ovvero come tutto il mese di marzo, per un totale dal 1° gennaio al 3 maggio di 614 mm. Aggiungo che la doppia tracimazione l’abbiamo avuta recentemente tra il Natale 2019 e il marzo 2020. Assicuro comunque che fino all’autunno non ci sarà nessun problema di rifornimento idrico per la Romagna anche perché, a differenza del 2022, le falde stanno tornando alla normalità e le stesse sorgenti e i pozzi non saranno più in sofferenza come anno scorso, a causa della lunga siccità visto che potremo utilizzare l’acqua di Ridracoli".

Aree di crisi?

"Il livello del Po e di conseguenza quello del Cer con le problematiche legate all’agricoltura, agli ambienti delle zone umide e a quelle industriali di Ravenna. In ogni caso garantiremo a Ravenna per tutto l’anno 1.100 litri/secondo per uso potabile".

Torniamo a Ridracoli. La valle del Bidente non è stata toccata dall’ondata di esondazioni e da dissesti idrogeologici come invece è avvenuto nelle vicine vallate. E’ solo un caso?

"La diga trattiene volumi d’acqua pari a molti milioni di metri cubi e regola di conseguenza anche i deflussi a valle. Si passa a causa dei cambiamenti climatici in pochi mesi dalla siccità alle esondazioni dei fiumi e senza la diga la valle del Bidente avrebbe avuto non pochi problemi. Bisogna trattenere le acque a monte per difendere la pianura".

Quindi ribadisce la necessità di nuovi invasi in Appennino?

"Certamente. Per mettere in sicurezza la Romagna servono 20 milioni di metri cubi in più.

Quindi?

"Va prolungato il canale di gronda del Fiumicello verso il Rabbi e costruire un invaso di medie dimensioni su questo fiume. E’ tempo di decidere".