In un clima di grande festa, il vescovo diocesano Livio Corazza ha amministrato sabato scorso la cresima a 22 ragazzi dell’Unità pastorale di Rocca San Casciano, formata dalle parrocchie di Dovadola (10 ragazzi e ragazze), Rocca (10), Portico, Bocconi e San Benedetto in Alpe (2 nelle ultime tre). Alla solenne messa, animata dalla corale di Dovadola, presieduta dal vescovo e concelebrata col parroco don Giovanni Amati, hanno partecipato oltre 300 persone. Racconta il parroco don Amati: "È il terzo anno che celebriamo la cresima insieme per tutti i ragazzi delle cinque parrocchie della media e alta valle del Montone: tre anni fa a Rocca, l’anno scorso a Portico e quest’anno a Dovadola, dove sono in corso anche le celebrazioni per la Festa della Triennale dedicata alla Madonna, con varie iniziative religiose, culturali e ricreative fino a domenica 15 settembre e un epilogo la sera del 17 presso l’eremo di Montepaolo. La celebrazione della cresima tutti insieme è uno dei modi per capire che cos’è una unità pastorale: un passo avanti nel cammino insieme della comunità cristiana di un intero territorio e non più solo di ogni singolo paese".
Essendo presenti 22 i ragazzi e ragazze della cresima e oltre trecento persone (catechisti, famigliari, parenti, amici e parrocchiani), la celebrazione non si è svolta nella chiesa della Badia, insufficiente per tanta gente, ma nel parco verde della villa della Badia (dove si sta trasferendo il Museo della beata Benedetta). Qui è stato allestito l’altare, davanti al quale erano seduti in quadrato i cresimandi, dietro ognuno dei quali c’era la madrina o il padrino. I ragazzi hanno preparato le preghiere dei fedeli, lette poi da alcuni catechisti. All’omelia il vescovo ha spiegato il Vangelo del giorno ai ragazzi, invitandoli a continuare a leggere e approfondire la Parola di Dio.
q.c.