Mobilitazione con la Cgil. A Roma contro il governo

Trenta associazioni parteciperanno il 7 ottobre all’evento per la Costituzione. Tra i temi in primo piano salario minimo, sanità e autonomia differenziata.

Mobilitazione con la Cgil. A Roma contro il governo
Mobilitazione con la Cgil. A Roma contro il governo

In piazza con la volontà di immaginare un altro Paese, dove i diritti siano davvero garantiti, per una vita lavorativa che non sia segnata dalla precarietà e da salari inadeguati, con un sistema sanitario universalistico che sia davvero tale, fino ad un’istruzione pubblica per tutti e di qualità. E, soprattutto, in difesa della Costituzione, contro un progetto di riforma che, con l’autonomia differenziata, mette in discussione l’unità del Paese e, con l’elezione diretta del capo del governo, la centralità del Parlamento, nonché il ruolo del Presidente della repubblica.

Tutto questo e tanto altro rivendicano le trenta associazioni forlivesi che hanno costituito il ‘Comitato Romagna via maestra insieme per la Costituzione’ e aderito alla manifestazione omonima. L’appuntamento è previsto per il 7 ottobre nella piazza romana di San Giovanni, dove confluiranno cento sigle nazionali. Tra queste la Cgil confederale di Landini. "È un’iniziativa che tiene insieme tanti mondi, che operano per difendere e applicare la Costituzione – dice Maria Giorgini, neoeletta segretaria confederale della Cgil di Forlì-Cesena –. Si tratta di associazioni e di tante realtà che, a livello nazionale e locale, si occupano delle persone in tanti ambiti: ambientale, per la pace, per il welfare. Le nostre proposte vanno in direzione contraria a quanto sta facendo il governo: è necessario mettere un freno alle posizioni liberiste che mettono in primo piano economia e profitto". Alcune proposte: "Chiediamo una sterzata con la cancellazione di norme che hanno precarizzato il lavoro, che si intervenga contro le morti sul lavoro, per una terza età dignitosa, contro quota 103 e le restrizioni nell’accesso a ‘opzione donna’". Nel manifesto che pubblicizza la manifestazione, una linea immaginaria disegna un percorso dove lavoro, fisco, giovani, pensioni, stato sociale, politiche industriali, Costituzione, sono punti segnati in rosso, come fossero tappe da raggiungere o conquistare.

"La Costituzione dice che chi lavora debba avere uno stipendio congruo – interviene Lodovico Zanetti, presidente della sezione Anpi di Forlì –. Il fatto che il Governo faccia resistenza sul salario minimo è vergognoso. Inoltre, è stato tagliato il reddito di cittadinanza, mentre in Germania è stato aumentato del 12%". Secondo Alice Casadei, dell’associazione Idee per la sinistra, "il Def (Documento di Economia e Finanza) non considera la sanità una priorità e il disegno di riforma costituzionale Calderoli è un attacco al diritto alla salute, perché l’autonomia differenziata aumenterà le differenze tra le Regioni".

"Aderiamo a questa manifestazione e siamo straconvinti che sia giusto farlo – dice Franco Ronconi, referente dell’associazione Libera per Forlì-Cesena –. C’è in atto un attacco ai diritti fondamentali del cittadino che rischia di stravolgere l’assetto democratico del Paese. Penso alla libertà di stampa, per cui siamo al 77° posto: c’è una filosofia informativa per cui la tua povertà è causata di chi è più povero di te".

Paola Mauti