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GIANCARLO AULIZIO
Cronaca

Modigliana allo stremo. E adesso a preoccupare è il Monte delle Forche

Modigliana allo stremo. E adesso a preoccupare è  il Monte delle Forche
Modigliana allo stremo. E adesso a preoccupare è il Monte delle Forche

di Giancarlo Aulizio

Modigliana è stato forse il comune più colpito del Forlivese dal maltempo, con strade crollate, alberi che rompendosi cadevano sui pali della luce, incendiandosi e apparendo a distanza come i fuochi di un bombardamento, e campi distrutti con le loro attività agricole. Per fortuna senza conseguenze per le persone. Oltre agli smottamenti, si contano 44 frane di cui undici di grandi proporzioni e alcune ancora da rimuovere. La strada del monte Trebbio che raggiunge il monumento al ciclista è interrotta al km 9 e per andare a Rocca occorre passare da Tredozio e poi dal monte Busca; per Dovadola o la stessa strada o si va a Faenza per poi proseguire da Castrocaro.

La situazione franosa più pericolosa è ora quella del monte delle Forche, che rischia di rovesciarsi su via Ibola, strada provinciale 129 importante per raggiungere Rocca San Casciano, mentre è stata riaperta via Diavoletti. Il sindaco Jader Dardi invita a ridurre gli spostamenti.

Luca Nati, Cai di Faenza gruppo di Modigliana, spiega: "I percorsi Cai di Modigliana e Tredozio si estendono su circa 70 km. Ma nessuno è più percorribile interamente e tre sono stati chiusi completamente: Cai 574A (Montebello), Cai 573B sentiero dell’amicizia Adriano Casadei (Cai Cornio-Montebello), Cai 572A Monte Pompegno-Santa Reparata, circa 8 km". La perdita più rilevante? "E’ lo stradello della Roccaccia dove confluivano due sentieri Cai 573 e Cai 574, con gli escursionisti che passavano da piazza Pretorio e Roccaccia per raggiungerlo".

Ai danni sulla viabilità si aggiungono quelli economici, con sei agriturismi in gravi difficoltà, e quelli all’agricoltura, con molti raccolti andati perduti e frutteti e uliveti da ricreare. Ad esempio, a San Martino in Monte, si rischia il tracollo di tutte le attività agricole e in particolare delle nuove imprese vitivinicole, che negli ultimi anni avevano portato il Sangiovese di Modigliana Dop ai vertici internazionali.

Intanto anche a Dovadola resta alta l’allerta, tanto che ieri il sindaco Francesco Tassinari ha dovuto emettere per ragioni di sicurezza una nuova ordinanza per evacuare le 8 famiglie della zona delle Trove, già allontanatae dalle proprie case subito dopo la frana e che poi vi erano potute rientrare. Delle persone evacuate 2 sono state sistemate in albergo e 3 in un appartamento messo a disposizione da una residente, le altre sono state accolte da parenti e amici.