
di Giancarlo Aulizio
Nei giorni scorsi si è svolto l’8° raduno della ‘Casa dei Wescot’, Modigliana: allevamento professionale Westie & Scottish Terrier di proprietà di Claudio Albonetti. Nella terra delle 350 frane sono arrivati 140 proprietari provenienti da tutta Italia e da Svizzera, Croazia, Francia e Belgio con un’ottantina dei loro cani di razza West hingland white terrier e Scottish terrier, dotati di pedigree ultra certificato. "Occasione della tradizionale rimpatriata di chi ha preso i nostri cuccioli scozzesi, tutti provenienti da genitori dell’allevamento che ha compiuto 18 anni di attività ed è il maggiore italiano di scottish, – dice il Claudio –, ma anche per vedere come crescono perché è utile per perfezionare la razza".
I simpaticissimi quadrupedi sono adatti alla compagnia ed alla caccia in tana, grazie ai loro denti allungati e forti, necessari per stanare ungulati, lepri, tassi. Presenti molti premiati nei concorsi di bellezza, per esempio in Montenegro e Bosnia, come Anita e Reginaldo, di due anni, che collezionano successi come campioni italiani di bellezza giovani: ultimo successo alla Esposizione internazionale di Narni del 24 giugno scorso, vincitori del 1° premio come ‘Best coppie’. La proprietaria è Francesca Lissia che vive a Cagliari ma non ha voluto mancare col marito all’incontro con altri cinofili. Al raduno tenutasi nella splendida cornice del vicino ‘Borgo Fregnano’ era presente Michela Casadei, madre di Claudio e fondatrice dell’allevamento.
"La passione – spiega Michela – è nata dalla separazione di una coppia di amici perché lei chiese nell’occasione di prenderci cura dei suoi due ‘westini’ e così tutto è iniziato scegliendo di allevare proprio i Westie e Scottish Terrier". Nonostante i figli Giada, i gemelli Claudio e Francesco e Genet la famiglia si è poi allargata con i loro amici a quattro zampe che oggi sono una cinquantina di cui sei cuccioli. Poi nel 2019 ha passato il collare a Claudio, per una nuova generazione di cinofili.
Michela racconta anche i difficili momenti dell’alluvione: "Quattro giorni da dimenticare, senza acqua, impossibilitate a comunicare e a raggiungere i cani per colpa delle frane. Per fortuna ci ha aiutati un vicino, li abbiamo raggiunti e per fortuna stavano bene".