Modigliana stravolta Crolla un ponte, il sindaco: "Vi prego, non spostatevi"

I colleghi impossibilitati a muoversi per dare il cambio, così l’infermiere. Tagliaferri copre un turno di 50 ore: l’ultimo giorno prima della pensione.

Modigliana stravolta  Crolla un ponte, il sindaco:  "Vi prego, non spostatevi"

Modigliana stravolta Crolla un ponte, il sindaco: "Vi prego, non spostatevi"

"Stiamo attraversando una gravissima situazione di emergenza che coinvolge tutto il territorio romagnolo La viabilità, i collegamenti, le comunicazioni sono bloccati e rendono difficili gli interventi operativi. A tutti chiedo la massima collaborazione evitando di muoversi, non uscite di casa e portatevi ai piani alti delle abitazioni. Comunico il cedimento di un ponte su via Carlo Alberto Dalla Chiesa per favore non muovetevi. Non sostate sui ponti. Per emergenza 0546.949535 oppure 329.3818221". E’ questo l’accorato appello diffuso tramite Facebook – anche qui le comunicazioni sono interrotte e le linee telefoniche in tilt da giorni – dal sindaco Jader Dardi.

Modigliana è distrutta: circondata da strade interrotte da frane e ponti crollati, con mezzi di emergenza, personale della Protezione civile e dei vigili del fuoco al lavoro ininterrottamente da oltre due settimane. Ieri è stato anche l’ultimo giorno di servizio, prima del pensionamento, dell’infermiere Marco Tagliaferri. A causa dell’impossibilità di molti colleghi a dare il cambio turno, Tagliaferri ha prestato servizio per un totale 50 ore consecutive, diventando a pieno titolo l’eroe del paese, insieme ai tanti, tantissimi che stanno dando una mano. I tre fiumi che attraversano Modigliana (Ibola, Marzeno, Acerreta) sono esondati tutti e tre, provocando danni ai piani terra di abitazioni, garage e capannoni. Il ponte di Castronchino, omonimo della zona artigianale, è stato travolto dalla fiumana. Sul monte Trebbio le strade riparate e ripulite dopo l’alluvione dell’1 e 2 maggio sono tornate impraticabili per altre due frane, come le strade comunali e interpoderali. In apprensione i proprietari di un allevamento di 30 cavalli che, pur al riparo nelle loro stalle e col mangiare assicurato, erano senza acqua. Mentre i lupi, scesi a valle per il maltempo, girano anche lì intorno.

La strada provinciale Tredoziese è interrotta in due punti, in località Masera il punto più critico. Un’ottantina le persone in difficoltà, gli evacuati sono stati accolti nella palestra delle scuole elementari e nei due conventi. Si odono in continuazione le sirene delle ambulanze e dei mezzi di soccorso, gli elicotteri impegnati nel salvataggio delle persone ancora isolate o a casa malate, e persino due caccia hanno sorvolato più volte il paese. E’ la triste colonna sonora che accompagna ininterrottamente queste drammatiche giornate.

La solidarietà però corre grazie anche alla parrocchia, che ha messo a disposizione nel vescovado un volontario che manda messaggi col computer ai numeri segnalati dai concittadini. Altrettanto hanno fatto privati mettendo a disposizione il loro gestore Eolo, uno dei pochi funzionanti, per le comunicazioni.

Giancarlo Aulizio