Montone, situazione choc I sindaci della vallata: "Riaprire la statale 67 è la priorità assoluta"

Complesse le opere nella frana che tiene divisa l’alta valle da Casone. Il sindaco di Dovadola: "Stanno lavorando due ditte, ma serve tempo". .

Montone, situazione choc  I sindaci della vallata:  "Riaprire la statale 67  è la priorità assoluta"

Montone, situazione choc I sindaci della vallata: "Riaprire la statale 67 è la priorità assoluta"

di Quinto Cappelli

"Adesso la priorità assoluta degli abitanti della media e alta valle del Montone è la riapertura della strada statale 67, bloccata da una enorme frana in località Vallicelle-San Ruffillo, tre chilometri sopra Dovadola verso Rocca San Casciano": è questo il grido d’allarme dei sindaci di Dovadola, Rocca San Casciano e Portico e San Benedetto: il territorio degli ultimi due comuni e in parte anche quello del primo da martedì scorso sono tagliati fuori dal mondo, con la popolazione chiusa in casa, priva di ogni servizio.

Spiega il sindaco di Dovadola Francesco Tassinari: "Sulla grossa frana, e su una minore appena fuori dal paese, che ha bloccato da giorni la circolazione sulla statale 67, stanno lavorando giorno e notte due ditte per conto dell’Anas, ma non sappiamo quanto tempo ci voglia almeno per aprire un varco per i mezzi di soccorso e per il rifornimento dei servizi primari, come i camion per gli alimentari, i distributori di benzina e le aziende".

Altre frane sulla Ss67 ostacolano il traffico parzialmente fino a sopra Bocconi di Portico, ma poi prima e dopo San Benedetto altre due bloccano completamente il paese, quindi isolatissimo. C’è un’alternativa intervalliva per uscire dalla valle del Montone? Ci sarebbe la provinciale delle Centoforche che collega Rocca San Casciano con la Sp3 del Rabbi a San Zeno, ma i sindaci nelle loro ordinanze sottolineano che si tratta di una strada aperta solo per i mezzi di soccorso e quindi sconsigliata ai privati.

A fianco dei sindaci per chiedere all’Anas di riaprire la 67 almeno provvisoriamente si è schierata anche la deputata di Forza Italia, Rosaria Tassinari, che racconta: "Ho chiesto al ministero delle Infrastrutture e Trasporti di collaborare subito e concretamente con l’Anas per la riapertura immediata della Ss67 nei pressi di Dovadola, per togliere dall’isolamento l’intera vallata. E il sottosegretario ai Trasporti, Tullio Ferrante, mi ha assicurato l’interessamento pieno del ministero per interventi urgenti e immediati".

Conclude la deputata Tassinari: "Ho chiamato anche il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che si è impegnato a concedere contributi e l’accesso ai fondi europei di solidarietà nel consiglio dei ministri di martedì prossimo".

Se la riapertura della Ss67 resta la priorità assoluta per le popolazioni della valle del Montone, tuttavia di disagi e necessità ne restano tanti. A Dovadola gli sfollati per le frane di Montepaolo e delle Trove sono più di 120. A Rocca San Casciano ieri metà paese era senza luce (e anche senz’acqua). "Con la strada statale chiusa – commenta allarmato il sindaco Pier Luigi Lotti – chiuderanno anche le aziende".

A Portico si è riunita la Protezione civile col sindaco Maurizio Monti, per aprire il Coc comunale, come in tutti i comuni, presso la canonica della parrocchia, per i primi acquisti di generi alimentari e per i numeri utili sull’emergenza maltempo (info: 328.8789065 – 339.6807852). Commenta il sindaco Monti: "La situazione è grave, con frane ovunque. Le scuole saranno chiuse fino a mercoledì".