
di Quinto Cappelli
La completa riapertura al traffico della Sp 23 Centoforche Rocca San Casciano-San Zeno ha fatto tirare un primo respiro di sollievo alla popolazione della media e alta valle del Montone, a monte della frazione del Casone di Dovadola, ovvero di Rocca San Casciano e Portico e San Benedetto. Infatti, ora c’è un’alternativa più sicura al raggiungimento di Forlì (anche se invece di 30 minuti ci vorrà un’ora), finché la SS67 non sarà riaperta nella grossa frana del Casone-San Ruffillo di Dovadola, dove i mezzi della Protezione civile arrivati dal Trentino e dell’Anas regionale, coordinati dall’ingegnere Lorenzo Laudadio del compartimento di Bologna, stanno facendo tutto il possibile per riaprirla quanto prima.
"Si tratta di un’importante e vitale strada nazionale per la nostra popolazione e per le nostre aziende", commentano i sindaci di Dovadola, Rocca e Portico, rispettivamente Francesco Tassinari, Pier Luigi Lotti e Maurizio Monti. Tutti sperano che con questa settimana si concludano i primi lavori di rimozioni frane e riapertura almeno parziale a senso unico alternato. Spiega a questo proposito il primo cittadino di Dovadola e presidente dell’Unione Comuni della Romagna forlivese, Francesco Tassinari: "Per la statale 67 al Casone di Dovadola si sta procedendo all’installazione delle barriere laterali e alla segnaletica per un minimo di sicurezza prima della riapertura". Insieme alla Centoforche sono state riaperte anche le provinciali Sp 27bis Braldo (Villanova - Lughese) e la Sp 48 di Teodorano a Meldola.
Inoltre sulla Sp 3 del Rabbi, nel tratto Premilcuore - confine Regione Toscana, dal km 39+400 al km 51+075, non possono transitare, in entrambi i sensi di marcia, tutti i veicoli con massa a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate. La Sp 22 Busca Portico-Tredozio "è percorribile solo in determinate fasce orarie esclusivamente da mezzi autorizzati", mentre sulla Sp 47 Predappio - Rocca San Casciano "è aumentato il tratto non percorribile". Nel frattempo il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha stanziato fondi per le seguenti strade: la comunale Via Treggiolo (150 mila euro) a Dovadola; rimozione frana e consolidamento in località Pettola (180 mila euro) a Galeata; strada comunale via dei Frati(250 mila euro) a Modigliana; strada strada Voltre Seguno (150 mila euro) a Civitella; strada comunale Marsignano a Predappio.
In vari paesi mancano ancora alcuni servizi. A Predappio, per esempio, l’acqua è tornata quasi ovunque, "tranne però – come spiega il sindaco Roberto Canali – in alcune case sparse, dove i tecnici di Hera sono ancora al lavoro". Sempre in comune di Predappio, restano isolate anche alcune famiglie in case sparse di San Martinino e Rededola nella zona di San Savino. "In questa zona – racconta ianali – la gente è ancora senza luce e senz’acqua. Qualcuno per andare a lavorare percorre un km a piedi per arrivare alla macchina". A Rocca le banche sono chiuse perché non funziona internet e non è possibile neppure prelevare al bancomat. Per lo stesso motivo a Portico è chiuso da una settimana l’ufficio postale.