Nel ‘miglio bianco’ brilla l’ex Gil Melandri: "Nel 2024 pronti anche i musei della ginnastica e del volo"

Il progetto dell’auditorium è stato il secondo più votato in tutta Italia tra quelli finanziati con l’Art Bonus. Melandri: "Quei tre spazi vicini cambieranno la città. E ci aiuteranno a candidarci all’Unesco".

Nel ‘miglio bianco’ brilla l’ex Gil  Melandri: "Nel 2024 pronti anche  i musei della ginnastica e del volo"

Nel ‘miglio bianco’ brilla l’ex Gil Melandri: "Nel 2024 pronti anche i musei della ginnastica e del volo"

di Sofia Nardi

Il progetto di riqualificazione dell’ex Gil piace, e lo conferma il risultato che il futuro auditorium della musica di viale della Libertà ha ottenuto nel contesto del concorso ‘Art bonus’ che si è concluso alle 12 di giovedì. L’idea forlivese per ridisegnare un luogo storico ha ricevuto in tutto 18.162 voti, di cui 11.487 ottenuti sui social e 6675 sulla piattaforma ufficiale del contest, aggiudicandosi così il 2° posto nella classifica finale e sbaragliando note città d’arte come Venezia e Torino. Tra i beni e luoghi della cultura, l’ambizioso percorso di riconversione dell’ex cinema Odeon è stato votato come il più bello di tutta la Regione, secondo a livello nazionale solo a quello di Livorno.

Valerio Melandri, assessore alla cultura, qual è stato il segreto per questo secondo posto?

"Senz’altro il coinvolgimento di tutta la cittadinanza. E lo dico anche perché noi siamo, sì, arrivati secondi, ma abbiamo un bel primo posto per quanto riguarda la categoria ‘social’, infatti nelle ultime settimane abbiamo raccolto ben 7.734 voti su Facebook e 3.753 su Instagram. Un vero e proprio record".

Come amministrazione avete investito economicamente per invitare i cittadini a votare?

"Ben poco: qualche sponsorizzazione, ma nulla di impegnativo. Più che altro abbiamo puntato sulla comunicazione pubblicando molti post sui nostri canali e coinvolgendo i forlivesi".

Vi aspettavate questo risultato?

"In parte sì, perché come amministratore ho sempre puntato a raggiungere il cuore di tutti, al di là del partito politico di appartenenza. Sono contento di sapere come tante persone di diversi orientamenti hanno cliccato per far vincere l’auditorium: è questo il vero successo".

Il traguardo raggiunto in questo contesto può aiutare nel percorso che vorreste portasse all’inserimento del quartiere razionalista forlivese nella lista dei patrimoni Unesco?

"Penso proprio di sì. Il 15 aprile saremo a Roma e riceveremo dalle mani del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano un premio importante. E la visibilità ottenuta in questa occasione non può non contribuire al riconoscimento anche da parte dell’Unesco. Del resto l’auditorium che prenderà vita all’ex Gil è un po’ il progetto di maggior impegno che riguarda il miglio bianco forlivese".

Proprio nelle sale dell’ex Gil dovrebbe prendere vita, dopo tanti anni d’attesa, il museo della ginnastica.

"Siamo a buon punto: abbiamo finito la progettazione e contiamo di inaugurare negli stessi giorni dell’auditorium, ovvero all’inizio del 2024".

Per quanto riguarda, invece, il museo del volo, nel palazzo del vecchio collegio aeronautico di piazzale della Vittoria, la Soprintendenza ha sbloccato i lavori?

"È cominciato il rifacimento degli intonaci nella porzione di edificio che interesserà il museo del volo, ma la Soprintendenza non ci ha ancora accordato il suo ok".

Se ne parla da tempo. È fiducioso in merito al via libera?

"Non sempre lo sono stato, ma questa volta ammetto di sì. A metà aprile avremo un incontro con la soprintendente e spero che, in quella occasione, faremo dei buoni passi avanti. Il progetto, del resto, in questo caso è molto veloce, la realizzazione richiederebbe sei mesi al massimo. Se le cose andranno come spero anche in questo caso potremo tagliare il nastro all’inizio del prossimo anno, con tre nuove aperture contemporanee a pochi metri l’una dall’altra che cambieranno le sorti della città".