Notte in palestra Meldola, 20 fuori casa ma il numero cresce Bidentina a rischio

In via Trieste la situazione più drammatica, centro di accoglienza presso la scuola media. Impressionante la furia del fiume sotto il Ponte dei Veneziani; messi in sicurezza anche tre nuclei a Civitella.

Notte in palestra  Meldola, 20 fuori casa  ma il numero cresce  Bidentina a rischio

Notte in palestra Meldola, 20 fuori casa ma il numero cresce Bidentina a rischio

Le situazioni più critiche in Val Bidente si sono registrate a Meldola e sulla Sp4. A causa dell’esondazione del Bidente ingrossato anche dalla piena del torrente Voltre, sono state evacuate circa 20 persone, residenti in via Trieste, tanto da costringere il sindaco Roberto Cavallucci ad allestire un centro di accoglienza presso la palestra della scuola media di viale della Repubblica. Qui gli sfollati, che aumenteranno nelle prossime ore, potranno trovare un letto, un pasto caldo e abiti (donati generosamente da tanti cittadini grazie a una catena di solidarietà).

Il Bidente è esondato anche nell’area degli impianti sportivi trasformando in un lago i campi da calcio e da tennis che alcuni operatori hanno attraversato a bordo di un gommone.

Chiusi anche il Ponte della Barca e le aree prossime al Ponte dei Veneziani e a Cà Baccagli. Le immagini del Bidente al Ponte dei Veneziani, rimbalzate su molte tv, sono impressionanti e rendono plasticamente la forza delle acque limacciose del fiume, gonfiate dalle piogge incessanti e dalle acque del lago di Ridracoli che, con una maestosa cascata, superano la diga scendendo a valle.

Risalendo in direzione Cusercoli, le aree più a rischio esondazioni quali la via Andrea Costa (grazie ai recenti lavori di messa in sicurezza del canale) non hanno evidenziato problemi, ma il sindaco di Civitella Claudio Milandri ha emesso un’ordinanza per far evacuare tre famiglie di via dei Padri Missionari a Voltre, una a monte Girone, una a Monte Aglio e 3 famiglie a Cusercoli in via XXV Aprile, mentre si segnalano nel tormentato territorio comunale numerosi smottamenti e frane che hanno isolato gli abitati di San Giovanni, Monte Aglio e Castagnolo.

La neo sindaca di Galeata Francesca Pondini ha subito dovuto affrontare l’emergenza e al momento la situazione più difficile è lungo la comunale per Buggiana dove, a causa di una grossa frana restano isolate 4 famiglie, senza dimenticare le frane di Pettola e San Giacomo. A Santa Sofia gli affluenti del Bidente si sono ingrossati a dismisura, in particolare il torrente Rio Sasso, a livello della sala Milleluci e il Rio Pondo. Una grande piena caratterizza il Bidente nell’attraversamento di S. Sofia. Il sindaco Daniele Valbonesi ha emanato un’ordinanza per far evacuare un nucleo di tre persone in località Tre Fonti dove una grossa frana ha interrotto la circolazione lungo la strada consorziale in direzione Cornieta. Frane e smottamenti in tutto il territorio di Spinello, chiusa la strada Collina di Pondo-Saviana-Ciscolina e la comunale di via Spinello in località Gorgozzo.

A preoccupare i tecnici e gli operatori del Servizio viabilità della Provincia è il tratto della Bidentina tra S. Sofia e Galeata all’altezza dello stabilimento della Pollo del Campo dove per tutta la giornata si sono ripetute frane con conseguenti aperture e chiusure della strada. L’ultima, scesa nel tardo pomeriggio, è molto consistente e quindi per motivi di sicurezza sia del personale sul posto che degli utenti si ipotizza che resti chiusa. Chiusura che creerebbe non pochi problemi ai pendolari e alla circolazione ma, conferma il sindaco Valbonesi, "non si riesce ad intervenire perché la frana è ancora in atto".

Oscar Bandini