Lunedì prossimo il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca avrà di fronte i nuovi consiglieri, eletti domenica dai rappresentanti dei 30 Comuni. Ottenuta la maggioranza dell’assemblea, annuncerà le deleghe: a cominciare, verosimilmente, da un vice forlivese. L’ultima volta fu Valentina Ancarani (oggi non più eleggibile e impegnata per le regionali). I consiglieri del Pd forlivese sono 4 contro i 3 del Cesenate. La favorita sembra Gessica Allegni (foto in alto a destra), sindaca di Bertinoro, che dei dem forlivese è anche segretaria.
All’indomani del voto, ha certamente esultato Fratelli d’Italia: forte dei numeri dell’ultima tornata di amministrative a giugno, è passata da un rappresentante a tre (sui 4 della lista). Un "grande traguardo – dice la deputata Alice Buonguerrieri, presidente del partito –. Il risultato di Enrico Castagnoli, Daniela Saragoni e Valerio Bernabini dimostra un sempre crescente radicamento di Fratelli d’Italia su tutto il territorio provinciale: i tre neo consiglieri hanno ricevuto preferenze dai consiglieri di quasi tutti i Comuni della Provincia".
"Grande soddisfazione" anche per il deputato della Lega Jacopo Morrone, che ha portato Marco Catalano all’elezione: proprio la lista per le provinciali ha segnato lo strappo tra l’ex assessore e Fratelli d’Italia. Catalano ha ottenuto ampio sostegno tra i leghisti (5.569 voti ponderati su 6.899 di lista): una sorta di rodaggio anche per la candidatura, benché diversa, alle elezioni regionali. Morrone torna a chiedere che al più presto siano i cittadini a tornare a votare per la Provincia, non più i consiglieri.
Chi è rimasto fuori – battuto dal castrocarese Daniele Vallicelli, Forza Italia – è stato Enrico Pieri, consigliere comunale di Forlì Cambia (foto a destra in basso). Chi ha seguito lo spoglio delle schede viola – quelle con cui votavano i forlivesi, in rappresentanza della città più popolosa – ha notato 4 preferenze per il civico, nonostante la lista potesse contare su 6 consiglieri più il sindaco Zattini. Si presumono quindi tre voti – metà del gruppo – per altri candidati. Catalano ha ottenuto una preferenza più del previsto, così come gli esponenti di FdI (nello specifico, Castagnoli), ma anche il consigliere di Italia Viva a Savignano Andrea Guiduzzi. Dunque il centrosinistra ha strappato un voto alla maggioranza di centrodestra.
Una spaccatura? "Ci avrebbe fatto piacere avere un rappresentante in Provincia – dice Paola Casara, assessora e anche presidente dell’associazione che dà vita alla lista – ma, a differenza dei partiti tradizionali, più strutturati, non abbiamo fatto una vera e propria campagna elettorale e abbiamo lasciato una certa libertà. Evitare competizione è anche un segno di maturità: restiamo concentrati sull’amministrazione di Forlì".
Marco Bilancioni