Gli uffici dei servizi demografici del Comune traslocheranno temporaneamene nella palazzina ex Becchi, ubicata tra corso della Repubblica e via Oberdan, recentemente oggetto di profonda opera di restauro. Ad annunciarlo l’assessore al bilancio Vittorio Cicognani nel corso del consiglio comunale andato in scena ieri pomeriggio, rispondendo a un question time presentato dai consiglieri del Pd Elisa Massa, Valentina Ancarani, Soufian Hafi Alemani, Loretta Prati, Jacopo Zanotti e Matteo Zattoni.
A ottobre del 2020 e a gennaio 2023 si sono verificati alcuni crolli nel soffitto degli attuali locali di piazzetta della Misura; per la messa in sicurezza e il miglioramento sismico dell’immobile, la Regione Emilia-Romagna ha stanziato un finanziamento di 3 milioni di euro, ma non è stato tuttavia ancora completato il progetto per il ripristino dei locali, "slittato per motivi di carattere procedurale e tuttora in fase di implementazione" le parole di Cicognani, che ha sottolineato come "il crollo non sia dipeso da questa Amministrazione ma vada imputato all’incuria di quelle precedenti". Bocciato quindi il trasferimento, precedentemente ipotizzato, nell’ex palazzina di Romagna Acque in piazzale del Lavoro, ritenuto non praticabile. "Arduo individuare soluzioni alternative a quella dell’ex Becchi alla luce della difficoltà di allocare gli apparati informatici e il materiale cartaceo, anche per questioni di peso". In via Oberdan ci sarà anche l’accesso al parcheggio sotterraneo della Galleria Vittoria, oggetto di recupero entro inizio 2025, grazie ai fondi del Pnrr.
Decisamente insoddisfatta della risposta la consigliera Elisa Massa. "La situazione dei servizi demografici è inaccettabile sia per i dipendenti comunali che hanno il diritto di lavorare in locali a norma e adeguati, sia per i cittadini che si recano presso questi uffici riscontrando diverse disfunzionalità", la replica della rappresentante del Pd. A far apparire "incongrua" la scelta, il fatto che lo spostamento non avrà carattere definitivo ma solamente temporaneo. "Nemmeno si conoscono i tempi – ha proseguito la Massa –. Dunque dopo 10 mesi ancora nulla è cambiato e l’anagrafe comunale si trova ancora tra polvere e calcinacci. E l’ex sede di Romagna Acque è inutilizzata e si sta ammalorando".