
L’inaugurazione del Pronto soccorso rinnovato all'ospedale di Forlì' (foto Salieri)
Forlì, 16 aprile 2025 – Con il taglio del nastro ufficiale di ieri mattina, il Pronto soccorso dell’ospedale Morgagni-Pierantoni si presenta rinnovato e pronto a rispondere alle nuove esigenze della città. Alla cerimonia hanno partecipato l’assessore regionale alle Politiche sanitarie Massimo Fabi, il sindaco Gian Luca Zattini, il direttore generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori, il responsabile del presidio ospedaliero Francesco Sintoni, il primario della Medicina d’urgenza Andrea Fabbri e Alessandra Montalti, responsabile delle Attività tecniche a livello provinciale.
“Questi lavori s’inseriscono all’interno di un ospedale storico, che presentava difficoltà non solo di spazi ma anche di accessibilità – spiega Sintoni –. Quando è stato costruito, nel 2004, era più grande di cinque volte rispetto a quello ubicato in centro città. Ben presto però i metri quadrati si sono rivelati insufficienti facendo emergere il bisogno di implementare l’area e riordinare il sistema di emergenza-urgenza sulla base delle indicazioni regionali”.
Questo nuovo modello prevede anche l’introduzione dei Centro di Assistenza Urgenza (Cau) per la gestione dei casi meno gravi. “A Forlì – prosegue – inaugureremo presto la nuova struttura al padiglione Allende e avrà fino a tre ambulatori che lavoreranno in parallelo”. Sul piano tecnico, uno degli interventi principali è stata la realizzazione di una nuova camera calda di 300 metri quadrati, progettata per accogliere due ambulanze contemporaneamente.
“Abbiamo anche creato – sottolinea Montalti – una zona di osservazione breve intensiva isolata, una nuova pensilina all’ingresso, ampliato il triage e il locale d’attesa per le barelle, ottimizzato gli ambulatori e realizzato una rampa per l’accesso disabili”. Il progetto, dal valore complessivo di 1,9 milioni di euro, è stato sostenuto da un milione di euro di fondi regionali e da 900mila euro messi da parte dell’Ausl Romagna.
Nonostante il cantiere sia durato pochi mesi i disagi non sono mancati: “La difficoltà principale – commenta Fabbri – è stata continuare a lavorare durante la ristrutturazione. Pochi giorni fa è stato attivato anche un locale per le vittime di abusi ed è stato ripristinato il posto di polizia con una presenza degli agenti per tutte le ore della giornata, alla luce dell’aumento degli episodi di violenza nei confronti degli operatori”.

Ora a pesare resta la carenza di medici e infermieri: “La Regione ha mantenuto la promessa, ma permane una criticità importante: operiamo con il 30% di personale in meno rispetto al 2019, nonostante oltre venti concorsi in quattro anni – dichiara Carradori –. Questi lavori, per quanto doverosi, rappresentano solo una parte della risposta necessaria. Dobbiamo continuare a sostenere chi lavora in pronto soccorso, perché la pressione resta altissima”.
A concludere l’inaugurazione l’assessore regionale Massimo Fabi: “L’invecchiamento della popolazione e la diffusione delle malattie croniche sono evidenti, e spesso la risposta è il pronto soccorso. L’Ausl Romagna sta dimostrando che è possibile innovare e ottenere risultati significativi, mantenendo al contempo una spesa pro capite tra le più basse della Regione grazie a una gestione virtuosa delle risorse”.