
Nuvoleto è un borgo di case sotto il monte Ridolfo nel comune di Mercato Saraceno duramente colpito dall’alluvione. L’unica strada che collega il borgo al paese di Linaro è crollata a causa di una frana tuttora in movimento. La strada, essendo vicinale, al momento non rientra tra quelle che verranno ricostruite interamente coi fondi pubblici. Per questo Agnese Palazzi, i cui genitori abitano a Nuvoleto, ha deciso di aprire una raccolta fondi sulla piattaforma ‘Gofundme’ attraverso la campagna ‘Una strada per Nuvoleto’, e in quattro giorni è riuscita a raccogliere 15mila euro con donazioni da varie parti d’Italia su un obiettivo di 100mila euro. "A Nuvoleto ci sono nove case e nove famiglie – spiega Agnese - una trentina di abitanti in tutto tra cui dieci bambini e bambine e sette nonni che hanno tenuto in piedi fino ad oggi uno stile di vita fatto di condivisione, di natura e solidarietà. Nuvoleto per coloro che ci sono nati è una famiglia allargata che si è sempre nutrita di relazioni e ha sempre pensato al mondo come casa. Oggi però Nuvoleto è in pericolo". La strada lunga tre chilometri che collega le case al paese più vicino, Linaro, è stata quasi completamente distrutta a causa di una serie di frane. La collina scendendo ha portato via i pali della luce, interrompendo gli impianti di acqua e gas. Ora il borgo è completamente disabitato. "Il 18 maggio è arrivato l’ordine di evacuare – spiega Agnese Palazzi – non solo perché era isolato, ma anche per il rischio frane. Tutti erano preoccupatissimi. C’erano attimi in cui sentivi il rumore del bosco che si spezza, sentivi i boati che facevano impressione. La mattina del 18 maggio sono partite a piedi per allontanarsi dal monte due famiglie con 6 bambini e gli altri sono stati messi in salvo con gli elicotteri. Mio babbo di 70 anni e mia mamma di 68 avevano paura a salire sull’elicottero e così sono andata a prenderli a piedi col mio ragazzo, camminando per la strada franata per quattro chilometri". Per precauzione nessuno è tornato in paese, ma non ci sono indicazioni precise. Forse in estate qualcuno tornerà. Ma il problema resta la strada.
Annamaria Senni
