
’Fai un pit stop per salvarti la vita’ al via fino a settembre: più controlli nei week end anche di notte e distribuzione di opuscoli agli automobilisti.
Gli incidenti non calano. Dall’inizio dell’anno nel Forlivese sono stati 464. In 22 casi sono stati causati dall’abuso di alcol o droghe alla guida. Per questo arriva la campagna di prevenzione ed educazione stradale ‘Fai un pit stop per salvarti la vita’, iniziativa della Polizia locale di Forlì in collaborazione con Aci Forlì-Cesena e Asaps, già partita qualche giorno fa e che andrà avanti fino a settembre.
Progetto che si concretizzerà in un potenziamento dei controlli anche notturni, specie nei fine settimana, sulle principali arterie del territorio. L’obiettivo è aumentare il tasso di sicurezza e inculcare in tutti gli utenti della viabilità una corretta applicazione del codice della strada. Un piano che coinvolgerà anche ciclisti e pedoni e s’allargherà alle giovani generazioni; già oggi previsto un confronto didattico coi ragazzini dei centri estivi: stamattina si ritroveranno in 200 ai ’Portici’, per un corso formativo globale fatto di segnaletica e regole pratiche.
I primi nemici della circolazione sono sempre loro: alcol, droghe, velocità, distrazione, soprattutto dovuta all’uso dei cellulari. Le disposizioni stringenti determinate dall’entrata in vigore del nuovo codice stradale da sole non bastano se non sono seguite da un impegno concreto di chi deve vigilare sul traffico. "Saremo in strada più volte durante la settimana e a tutti i conducenti daremo un opuscolo informativo in cui vengono spiegati gli effetti dell’alcol e della droga alla guida dei veicoli, le norme del codice e le relative sanzioni", sottolinea Andrea Gualtieri, vicecomandante della Polizia locale. Ovvio che i controlli alle persone non sono mai mancati: nel primo semestre 2025 ne sono stati eseguiti 3250, con l’utilizzo di 2954 pattuglie, mentre i posti di controllo sono stati 882. Ma adesso, con l’arrivo dell’estate, serve un giro di vite.
Che non sarà solo repressivo ma, per l’appunto, preventivo: "Nonostante la carenza del personale, il nostro impegno si rafforzerà", rimarca il comandante della polizia locale Claudio Festari. Ed è per questo che a sostenere il progetto spicca l’Asaps di Giordano Biserni: "Queste sono iniziative lodevoli, ovunque in Italia si dovrebbe farle. Perché se qui nel Forlivese i numeri sono meno dolorosi, in tutto il Paese sono crudeli: nell’ultimo fine settimana abbiamo avuto 48 morti, di cui 27 motociclisti. E le cause sono sempre alta velocità, distrazione, alcol e droghe".
Ma la battaglia per la sicurezza avrà anche un altro importante alleato, l’Aci: "Nel nostro piccolo – dice Stefano Zilla, direttore del presidio provinciale – sul fronte della prevenzione stiamo facendo il massimo. Purtroppo a livello nazionale i numeri sono pesimi. L’obiettivo del -30% di morti che ci ha delineato l’Europa entro il 2030 è impossibile da raggiungere. Va detto che queste campagne educative dovrebbero avere una collocazione strutturale a livello istituzionale, specie nelle scuole".