Il tema della sicurezza nel centro storico ha scaldato gli animi nel consiglio comunale di ieri. I recenti episodi di violenza e microcriminalità verificatisi nel cuore cittadino hanno indotto gli esponenti del Pd a richiedere un question time volto a conoscere gli interventi pianificati dall’amministrazione locale per contenere il fenomeno. Per il consigliere Jacopo Zanotti l’occasione per chiedere lumi sulla temporanea sospensione dell’app Falco, introdotta nell’agosto 2022 per facilitare la segnalazioni di episodi di criminalità alle forze di polizia. Una misura "lanciata in pompa magna come strumento di grande efficacia, oggetto di tantissimi download" ha premesso il rappresentante del Pd. Una sospensione legata a "motivi di opportunità anche in pendenza del contraddittorio con l’Autorità garante per la privacy" la replica del vicesindaco Daniele Mezzacapo. Risposta che ha scatenato le ire di Zanotti. "Le vostre politiche sulla sicurezza si sono rivelate fallimentari trasformandosi da cavallo di battaglia in tallone di Achille. La percezione di insicurezza del cittadino forlivese è aumentata". Falco a parte, Mezzacapo ha evidenziato come la presenza massiccia di telecamere di videosorveglianza "installate da questa Amministrazione" abbia permesso in tempi rapidissimi di individuare gli autori di recenti aggressioni.
Anche il direttore di Ascom Confcommercio Alberto Zattini nei giorni scorsi aveva sollevato il problema ‘sicurezza’ parlando di diverse baby gang in azione in città. A questo proposito ha replicato il segretario forlivese della Lega e consigliere comunale Albert Bentivogli: "Le baby gang sono un problema nazionale anche legato ai due anni di isolamento che i ragazzi hanno vissuto durante la pandemia e in parte a giovani non integrati. Per noi la sicurezza è fondamentale, perciò l’amministrazione ha implementato tanti aspetti: videosorveglianza, nuove assunzioni di agenti, nuovo regolamento di polizia urbana, norme anti degrado". Pronta una nuova replica di Zattini: "Il nostro grido d’allarme era rivolto alle istituzioni. Bentivogli siede in consiglio comunale, ma vorremmo capire quale è il suo potere di intervento sul tema. Bentivogli è capogruppo della Lega, partito che esprime l’assessorato che si deve occupare di sicurezza, la sua ci pare una difesa d’ufficio, peraltro nemmeno tanto convincente. Noi esprimiamo la nostra preoccupazione, frutto di colloqui quotidiani con associati e aziende. A volte sarebbe meglio tacere".