
Dalle 20 in Duomo lo speciale giubileo. Nel Forlivese sono 300 gli aderenti
Questa sera alle 20 arriverà in Duomo a Forlì ‘la Croce giubilare della Misericordia’, che sta girando l’Italia. Sarà accolta dal vescovo Livio Corazza, che alle 20.30 presiederà la messa nella Cattedrale di Santa Croce, e dalle consorelle e confratelli delle Misericordie in divisa della diocesi di Forlì-Bertinoro, in particolare di Forlì e San Benedetto in Alpe, Rocca San Casciano, Premilcuore, Galeata e Modigliana. Dato che gli aderenti alle cinque associazioni del territorio forlivese sono oltre 300, le persone che potrebbero aderire al Giubileo diocesano delle Misericordie, sommando simpatizzanti, sostenitori, beneficiati, amici e famigliari, potrebbe arrivare a mille persone.
L’iniziativa è stata organizzata da Gilberto Girani e Giancarlo Valenti, rispettivamente governatore della Misericordia di Forlì e San Benedetto in Alpe e responsabile delle Misericordie della Romagna. A Forlì la Misericordia è impegnata coi suoi volontari e autisti nel servizio con le ambulanze nel trasporto di malati e persone in difficoltà, anche in convenzione con l’Ausl. Spiega Giancarlo Valenti: "Il Giubileo delle Misericordie è molto importante, perché i nostri volontari sono molto impegnati nel sociale e nei servizi socio-sanitari, ma anche nella loro formazione culturale e spirituale, che sta alla base dello spirito delle Misericordie stesse, nate a Firenze nella metà del XIII secolo per aiutare le persone in difficoltà".
La croce giubilare delle Misericordie contiene in diverse parti alcuni simboli o icone, fra cui il motto del Giubileo ("pellegrini di speranza") e la parola "pace" in diciotto lingue, sul retro del braccio verticale; la scena del Golgota nel basamento, con una scheggia di una bomba e il filo spinato sul basamento, a ricordare la tragedia della guerra; infine, l’immagine della Madonna della Misericordia di Piero della Francesca, metafora di speranza.
Quinto Cappelli