REDAZIONE FORLÌ

"Ordine del giorno alla Camera per aiutare i comuni terremotati"

"La Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno con cui sollecita il Governo a intraprendere, compatibilmente con i...

"La Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno con cui sollecita il Governo a intraprendere, compatibilmente con i vincolo della finanza pubblica, misure concrete per la ricostruzione del patrimonio abitativo privato nelle aree dell’Appennino tosco-romagnolo colpite dal terremoto del 18 settembre 2023". Lo annuncia Rosaria Tassinari, deputata forlivese e coordinatrice regionale Emilia-Romagna per Forza Italia. "Il terremoto ha causato danni significativi a edifici pubblici e privati, aggravati ulteriormente dagli effetti delle frane e dei dissesti riattivati dalla grande alluvione del maggio 2023 e seguenti. Nonostante le dichiarazioni di stato di emergenza e l’assegnazione di fondi per le necessità più immediate, gli interventi per la ricostruzione vera e propria risultano ancora assenti, generando una situazione di crescente disagio per i cittadini e un rischio concreto di abbandono di borghi e centri storici. È fondamentale che il Governo avvii un piano di ricostruzione che tuteli il patrimonio immobiliare di queste aree, garantendo risorse e strumenti adeguati per i proprietari di immobili lesionati o inagibili. Senza un’azione tempestiva, rischiamo di perdere interi territori montani. Un primo segnale è stato dato con lo stanziamento di fondi che ha permesso di dare 30.000 euro ai proprietari delle case parzialmente lesionate. Ora contiamo di avere aiuti anche per i proprietari degli immobili inagibili che non hanno ancora ricevuto ristori".

Le conseguenze principali dei danni delle scosse del 18 settembre 2023, che raggiunsero una magnitudo di 4.9 con epicentro a Marradi, si sono registrate a Tredozio e Rocca San Casciano, dove sono ancora sfollate oltre 200 persone. Quindi le abitazioni private da sistemare sono centinaia. "L’ordine del giorno – specifica la deputata Tassinari – propone che i privati interessati possano accedere ai contributi per la ricostruzione già previsti per l’alluvione 2023. Il ripristino dei borghi e dei centri storici dell’Appennino non è solo una questione di sicurezza abitativa, ma anche di identità culturale e di coesione territoriale".

Quinto Cappelli