’Pagine a km 0’: al via in biblioteca la rassegna con autori locali

Si parte domani con Tonina . Facciani di Mercato Saraceno.

’Pagine a km 0’: al via  in biblioteca la rassegna  con autori locali
’Pagine a km 0’: al via in biblioteca la rassegna con autori locali

Arrivano dalla Romagna gli autori, poeti e saggisti protagonisti di questa edizione di ‘Pagine a Km0’, la rassegna promossa dalla Biblioteca Comunale ‘Pellegrino Artusi’ di Forlimpopoli. La sezione gastronomica della biblioteca ospiterà da domani alle 17,30 quattro incontri con autori locali, il primo dei quali è con Tonina Facciani, poetessa e scrittrice di Mercato Saraceno, che presenterà il suo libro ‘La custode delle case abbandonate’. Un testo che guida il lettore in un cammino lento e silenzioso tra le colline romagnole alla ricerca di case abbandonate da esplorare tanto attentamente fino a percepire le esistenze delle persone che in passato hanno animato quei luoghi e la cui traccia rimane solo in piccoli segni, come un fiore cresciuto in mezzo a una crepa del pavimento. ‘Guida curiosa ai luoghi insoliti della Romagna’ di Paolo Cortesi (foto) sarà invece protagonista del secondo incontro, venerdì 12 maggio. Bibliotecario e poligrafo forlivese, Paolo Cortesi svela i luoghi meno conosciuti, ma più significativi, tracciando un itinerario della Romagna nascosta escludendo le solite città turistiche o l’affollata riviera.

Terzo appuntamento venerdì 19 maggio insieme a Francesco Foschini, giovane critico cinematografico e autore di ‘Valeria D’Obici: dizionario di un’attrice sui generis’ con Stefano Careddu. Ospite d’onore anche la stessa Valeria D’Obici, attrice teatrale, poi passata al grande schermo, e vincitrice nel 1981 del David di Donatello come migliore attrice protagonista.

A concludere il ciclo di incontri venerdì 26 maggio saranno Franco Gaddoni e Davide Menghi con il loro terzo romanzo ‘Il 71° del lattaio’ che tratta di una coppia di investigatori della questura di Forlì intenti a far luce su un’inchiesta apparentemente banale, ma che si rivela essere un intrico difficile da sciogliere. L’ingresso è libero.

Matteo Bondi