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Palazzo Pignocchi, ok al progetto di recupero

Civitella, l’obiettivo è accedere al bando regionale di rigenerazione urbana

Civitella, l’obiettivo è accedere al bando regionale di rigenerazione urbana

Civitella, l’obiettivo è accedere al bando regionale di rigenerazione urbana

L’amministrazione comunale di Civitella ha approvato il progetto in linea tecnica relativo al ‘Recupero del palazzo Pignocchi’ per accedere alle risorse del bando regionale di rigenerazione urbana. La finalità del bando è infatti rivolta al recupero e al riuso di beni di proprietà pubblica, o da destinare a uso pubblico, in condizioni di sottoutilizzo o dismissione, attraverso la loro riattivazione funzionale ed il loro recupero architettonico ed edilizio, al fine di generare effetti positivi e diffusi di qualificazione dell’ambiente urbano, di coinvolgimento attivo delle comunità locali e di rafforzamento della coesione sociale, anche attraverso percorsi condivisi con i cittadini e con le loro forme rappresentative.

"Il Comune è proprietario di ‘Palazzo Pignocchi (ex scuola elementare e media)’, – precisa il sindaco Claudio Milandri – ubicato nella zona centrale e confinante con la sede municipale e gli uffici comunali, ricompreso tra le vie Martiri e Partigiani e la via XX Settembre e dove hanno sede alcuni servizi socio-sanitari e delle associazioni di volontariato. L’intento è recuperare il tutto, ristrutturando anche la sala polivalente di viale Roma (ex cinema)". La progettazione è stata affidata agli architetti Michele e Stefano Montanari principalmente per la riqualificazione del palazzo Pignocchi, ma il progetto riguarda anche la riorganizzazione urbana degli spazi e degli edifici limitrofi.

La prima stima dei costi è di un milione (850 mila euro di contributo regionale e 153mila di cofinanziamento comunale pari al 18%).

"Gli interventi – aggiunge Malandrini – saranno volti al miglioramento delle prestazioni urbane ed ecologico-ambientali del contesto interessato, con particolare riguardo alle soluzioni finalizzate alla mitigazione e all’adattamento al cambiamento climatico, attraverso l’utilizzo di sistemi di drenaggio urbano sostenibile, o mediante l’adesione a specifici protocolli di certificazione energetico ambientale. Il bando vuole altresì incentivare forme di coinvolgimento di soggetti privati, promosse dall’ente locale attraverso proposte da attuarsi mediante il ricorso ad accordi operativi di riuso e rigenerazione urbana interni al territorio urbanizzato".

L’edificio è intitolato a Teodolinda Pignocchi Franceschi, nata a Civitella nel 1816, poetessa e letterata che, dopo il suo trasferimento a Bologna, fu scelta per rivestire l’incarico di direttrice della Scuola superiore femminile voluta dal Comune di Bologna. Divenne anche presidente della Società Artigiana di Bologna ed esponente del Comitato di istruzione e lavoro della sezione femminile della Società Operaia di Bologna. "Una antesignana del rapporto studio-lavoro rivolto alle donne. Come comune – conclude il primo cittadino –, cercheremo di ricordare questa figura che si dedicò per tutta la vita all’opera di istruzione delle giovani generazioni".

Oscar Bandini