Palazzo Romagnoli riparte In un anno oltre 7mila presenze ma la ’Verzocchi’ non resta

La collezione, uno dei pezzi forti del museo, sarà trasferita a Palazzo Albertini. Intanto i visitatori sono tornati ai livelli pre covid: "Traguardo di cui andare fieri".

Palazzo Romagnoli riparte  In un anno oltre 7mila presenze  ma la ’Verzocchi’ non resta

Palazzo Romagnoli riparte In un anno oltre 7mila presenze ma la ’Verzocchi’ non resta

Crescono i visitatori a Palazzo Romagnoli, ma l’amministrazione comunale conferma l’intenzione (che ha ricevuto alcune critiche) di trasferire la collezione Verzocchi – uno dei pezzi forti del museo – a Palazzo Albertini. Nel 2022 Palazzo Romagnoli ha registrato registrato 6 mila 185 ingressi, su un totale di 295 giorni di apertura.

"I numeri ci dicono che stiamo tornando ai livelli pre covid, con una presenza importante di turisti stranieri; 122 lo scorso anno rispetto ai 55 del 2019 – dice Valerio Melandri, assessore alla cultura – . Questo significa che, in Italia e all’estero, c’è grande interesse non solo per la collezione Verzocchi, ma per l’intera sezione espositiva dedicata ad Adolfo Wildt e ad altri celebri dipinti e sculture del ventesimo secolo".

Nel 2019, spalmati nell’arco di 313 giorni, le persone che hanno visitato Palazzo Romagnoli sono state 7.301, 2.005 nel 2020 e 2.247 nel 2021. "Se teniamo conto delle 1.356 persone che hanno partecipato senza biglietto ai 28 eventi, didattici, culturali e informativi, promossi dal Comune di Forlì nel corso del 2022, le presenze a Palazzo Romagnoli salgono a 7.541 – prosegue l’assessore comunale –. Un traguardo di cui andare fieri, nella consapevolezza del lavoro svolto. Certo, il margine di crescita non manca, ma stiamo parlando di cifre che, in ogni caso, testimoniano l’invidiabile valore delle nostre opere e il grande fermento culturale che si respira in città".

Il trasferimento della collezione Verzocchi di arte moderna prossimo venturo ha suscitato alcune perplessità. I Verdi hanno fatto un’interrogazione in Regione, su questa e altre progettate operazioni di spostamento di opere cittadine. "Abbiamo un ricco patrimonio artistico – ribadisce Melandri –, che non teme paragoni e che abbiamo intenzione di valorizzare sempre di più con le giuste operazioni museali. È in quest’ottica che si inserisce il trasferimento della collezione Verzocchi a palazzo Albertini in piazza Saffi – conclude l’assessore comunale alla cultura, ribagttendo appunto alle critiche sulla questione –, un intervento strategico e interconnesso con la valorizzazione della pregevole collezione del Novecento, che darà maggiore centralità ed evidenza alle nostre opere".