Patrimonio da tutelare Anche Bofrost in campo

L’azienda di Pordenone, città del vescovo Corazza, ha offerto camion refrigeranti e celle frigorifere. Donazione dall’Associazione culturale italiana di New York.

Patrimonio da tutelare  Anche Bofrost in campo

Patrimonio da tutelare Anche Bofrost in campo

È in piena attività la macchina che rimetterà in sicurezza il patrimonio dell’archivio comunale, della biblioteca Saffi e dei musei Civici, custoditi nel complesso di via Asiago. In campo una task force dedicata: un imponente schieramento di uomini e mezzi è da giorni al lavoro per garantire il salvataggio, nel più breve tempo possibile, del patrimonio alluvionato, trasferendolo in luoghi sicuri.

Giovedì mattina si è svolto un incontro in Municipio, con i Presidenti degli ordini professionali dei notai, degli architetti, ingegneri, geometri e periti per un confronto sulle problematiche derivanti dall’alluvione dell’archivio comunale di via Asiago. Tali problematiche riguardano principalmente le modalità e gli strumenti per garantire la prosecuzione delle attività connesse ai rogiti notarili in materia immobiliare e le procedure per la presentazione delle pratiche edilizie. Da parte di tutti, è emersa la volontà di collaborare per assicurare la continuazione di tali procedure pur nella difficoltà di reperimento degli atti a seguito dell’inondazione degli archivi.

Trasferiti anche il fondo librario Paulucci di Calboli appartenente alla Biblioteca Saffi, per i disegni dell’architetto Rosetti, per i busti della gipsoteca dei Musei Civici. Il materiale cartaceo è stato caricato sul furgone della Frati & Livi e trasferito, sempre scortato dal Nucleo di Tutela dei Carabinieri, nelle grandi celle di congelamento dell’azienda Orogel di Cesena. A questo proposito, su invito del vescovo Livio Corazza, originario di Pordenone, è scesa in campo anche la Bofrost, azienda specializzata nella vendita diretta a domicilio di alimenti surgelati e freschi con sede a Pordenone, che ha fornito camion refrigeranti e celle frigorifere dove mettere in sicurezza testi antichi, manoscritti, cinquecentine e volumi in carta e pergamena che si trovano nella biblioteca diocesana di Forlì. I gessi, invece, sono partiti, scortati dal Nucleo di Tutela dei Carabinieri in direzione di Modena, sotto la cura del restauratore Augusto Giuffredi.

Per il materiale che non ha subito danni è già stato individuato un nuovo deposito. L’Associazione Culturale Italiana di New York e il proprio commendatore Tony Di Piazza hanno effettuato una donazione di 20.000 dollari a sostegno di progetti nelle aree alluvionate di Faenza e Forlì. L’associazione – fondata e composta da italo-americani che operano senza scopo di lucro in particolar modo per sostenere e promuovere l’italianità negli Usa e nel mondo – ha risposto all’appello di don Andrea Carubia, rettore del Seminario Vescovile di Forlì dove sono custoditi circa 200.000 volumi utilizzati per la formazione di sacerdoti che, nel corso dei secoli, a partire dal Cinquecento hanno studiato nei seminari delle diocesi di Forlì e di Bertinoro e che ora rischiano di andare persi senza un intervento efficace e tempestivo.