GIANNI BONALI
Cronaca

Pd, candidati alla prova. Allegni e Gasperini:: "Italia Viva? Parliamoci"

Da oggi gli iscritti votano per il segretario territoriale. In vista del 2024, apertura ai renziani. E Gessica: "Mi confronterei con Di Maio sulla città".

Pd, candidati alla prova. Allegni e Gasperini:: "Italia Viva? Parliamoci"
Pd, candidati alla prova. Allegni e Gasperini:: "Italia Viva? Parliamoci"

Si è svolto giovedì sera, al circolo Arci Asioli di Forlì, un confronto tra Gessica Allegni e Alessandro Gasperini, i due candidati alla carica di segretario territoriale del Pd, davanti a cento tra iscritti e simpatizzanti. La serata, moderata dal caposervizio del Carlino Forlì Marco Bilancioni, ha preceduto le assemblee congressuali che da ieri al 30 settembre si terranno in tutti i circoli Pd del capoluogo e dei comuni forlivesi (oggi si comincia a Rocca San Casciano).

Alessandro Gasperini – 34enne ingegnere forlivese e coordinatore dei quartieri Pianta, Ospedaletto e Coriano – ha ribadito le ragioni che lo hanno indotto a proporre la sua mozione ‘Un piano comune’. "Mi sono iscritto nel 2019 – spiega – per dare il mio contributo in un momento difficile per il partito. Un percorso che ci deve portare a una costituente programmatica coinvolgendo le associazioni e i sindacati, partendo dal basso, in vista delle elezioni amministrative del giugno 2024, lasciando da parte le divisioni interne". Sulla tragedia dell’alluvione che ha colpito duramente la Romagna entrambi hanno criticato la gestione dell’amministrazione comunale, rimarcando come spesso le persone siano state lasciate sole a gestire l’emergenza.

Gessica Allegni, 41enne sindaca di Bertinoro, ha lanciato la mozione ‘Una storia nuova, da scrivere insieme’ e ha spiegato come, sul tema della tragedia del 16 maggio "occorra coniugare insieme protesta e proposta di fronte alla lentezza di un Governo che ha impiegato due mesi per nominare il commissario Figliuolo, con i cittadini che aspettano ancora i soldi per la ricostruzione. Sul versante della proposta dobbiamo invece ripensare una pianificazione diversa per il territorio, per evitare lo spopolamento delle vallate, contenere il rischio idrogeologico ed evitare una cementificazione eccessiva". Alessandro Gasperini ha parlato di "mancanza di coordinamento e informazione dalla giunta. Occorre creare un tavolo permanente coinvolgendo i quartieri e i comitati: partecipazione e trasparenza prima di tutto. Anche per capire come il Comune utilizzerà il milione di euro delle donazioni ricevute".

Gessica Allegni, sollecitata in merito alla figura dell’ex parlamentare e segretario dem Marco Di Maio in un’eventuale alleanza con Italia Viva allle elezioni amministrative, sorridendo si è domandata "se sia possibile non rispondere…" per poi spiegare come sia "necessaria la costruzione di un campo largo per il centro-sinistra, con alla base i valori della Costituzione e dell’antifascismo, in cui la sinistra proviamo a rappresentarla noi. A Marco direi: anch’io ho lasciato il Pd a un certo punto, ma possiamo sederci per parlare della città". Alessandro Gasperini ha precisato di "non mettere veti sugli alleati, per presentare a inizio 2024 un candidato sindaco sostenuto da una coalizione ampia, uniti per sconfiggere il sovranismo municipale" e rivendica di essere estraneo a tutte le vecchie tensioni interne.

Qualcosa di buono da riprendere dalle ultime due giunte di centrosinistra? Allegni ha rimarcato come "la cultura debba essere al centro del programma del Pd forlivese. Il Multicampus universitario, per esempio, è un’eccellenza del territorio", mentre Gasperini ha spiegato come "bisogna ripensare all’Unione dei Comuni, messa da parte dalla Giunta Zattini" ed elogiato Alea per i risultati sulla raccolta differenziata. Sulla holding pubblica maggiori riserve da Gessica Allegni: "Ascoltiamo anche i cittadini che si lamentano".

Sul tema sicurezza i candidati hanno parlato di "propaganda da parte del centro-destra, con scarsi risultati e un utilizzo poco utile delle telecamere in città". Gasperini ha sollecitato piuttosto l’uso di fototrappole per chi abbandona i rifiuti. Allegni rivendica l’esperienza bertinorese del controllo di vicinato. Ma l’obiettivo finale di entrambi "è tornare a vincere le prossime elezioni".